Terni, la San Vincenzo De’ Paoli a sostegno delle aziende di Norcia

TERNI – Aiutare le attività produttive delle zone colpite dal terremoto del Centro Italia è il progetto  della Federazione nazionale della Società San Vincenzo de’ Paoli. L’ultimo intervento in ordine di tempo è stato attuato attraverso la San Vincenzo di Terni che è stata la destinataria di un grosso quantitativo di prodotti tipici pasquali acquistati dal forno Coccia di Norcia, una delle aziende di quel comprensorio che ha subito gravi danni dal terremoto.

Presso l’emporio dei bimbi della San Vincenzo di Terni il titolare dell’azienda ha consegnato oltre mille pizze pasquali, che sono state prontamente distribuite ai bambini presenti e alle loro famiglie. Grande soddisfazione è stata espressa dal titolare del panificio Coccia e dalla San Vincenzo di Terni che sono stati i due beneficiari di questa solidarietà a doppio binario.

“Ringrazio  per l’iniziativa e per il supporto  dato e di cui abbiamo bisogno – dice  Costanzo Coccia titolare del panificio -. Il terremoto ha fermato la produzione dell’azienda e il sistema lavorativo ma soprattutto ha cambiato le nostre vite. Attualmente il sistema di lavorazione è fermo e dieci dipendenti sono senza occupazione. Cerchiamo di andare avanti con l’aiuto delle persone che ci supportano in questi momenti così difficili, nei quali spesso ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Abbiamo bisogno di solidarietà per andare avanti sia per quello che riguarda l’attività che la vita quotidiana che, ad esempio ancora oggi, per la mia famigli si svolge in un garage che condividiamo con i suoceri. Siamo rimasti da soli e speriamo che questo finisca presto”.

“E’ importante concentrare gli aiuti a favore delle realtà produttive del territorio  – spiega Antonella Catanzani coordinatrice dei Consigli zona Lazio – Umbria della San Vincenzo de’Paoli – perché ciò permette a queste persone di continuare nelle loro attività, di rimanere nel territorio e di creare, al contempo, un indotto produttivo che sia segno di una ripresa per l’intera zona a livello economico ma anche sociale. L’orientamento della federazione nazionale è quello di poter consentire alle persone di rimanere nelle loro terre con un duplice intervento sia a sostegno dell’imprenditorialità sia a sostegno della socialità magari contribuendo alla costituzione di alcuni centri aggregativi”.

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