Trasporti, Rometti: “Quasi concluso il recupero della ferrovia Spoleto-Norcia”

“E’ ormai quasi concluso il recupero dell’intero tratto della ferrovia Spoleto-Norcia, una infrastruttura che fino agli anni Sessanta è stata fondamentale per i collegamenti della Valnerina e che oggi rappresenta nuovamente un elemento strategico per l’attrattività turistica e lo sviluppo del territorio”: lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti.
L’esponente dell’esecutivo umbro è intervenuto al convegno che si è tenuto in occasione di “Nero Norcia”, dedicato proprio alle prospettive legate al rilancio della ex ferrovia.

“Il recupero e la riqualificazione di questa tratta ferroviaria ha infatti già interessato 45 dei 52 chilometri complessivi dell’itinerario, così da garantirne una nuova fruibilità attraverso il transito pedonale, ciclabile e a cavallo” ha detto Rometti.

“Mentre sono attualmente allo studio – ha aggiunto – possibili soluzioni alternativa per i restanti 7 chilometri dell’infrastruttura su cui occorre ancora intervenire, da Casale Volpetti a Serravalle, occupati dell’ammodernamento del tracciato della strada statale. Per l’itinerario ciclabile sull’ex ferrovia, inserito nella rete di mobilità ecologica di interesse regionale, la Regione ha stanziato 3 milioni e 350 mila euro nell’ambito del Programma integrato per le aree terremotate. Un impegno finanziario che ha consentito la rivitalizzazione di un’opera dismessa, con la valorizzazione del patrimonio naturale e ambientale e dei borghi storici che attraversa. Il recupero della Spoleto Norcia si inserisce nel Piano per la mobilità dolce regionale, che si sviluppa su tutto il territorio e in stretta connessione con la ciclabile Spoleto – Assisi”.

“L’obiettivo – ha spiegato ancora l’assessore – è realizzare in Umbria un itinerario ‘dolce’ di 110 chilometri che colleghi le città dei due Santi Benedetto, Patrono d’Europa, e Francesco, Patrono d’Italia. Ora è necessario individuare modalità di gestione efficienti della Spoleto Norcia proprio per dispiegarne fino in fondo le potenzialità. La Regione farà quindi la propria parte – ha concluso Rometti – affinché si creino le condizioni per un percorso unitario che metta insieme tutti i soggetti dei territori interessati, dalle istituzioni alle associazioni”.

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