Violenza contro le donne, torna “Questo non è amore”

PERUGIA – In occasione della ricorrenza della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre scorso, la Polizia di Stato della Questura di Perugia ha promosso diverse iniziative nell’ambito della campagna di sensibilizzazione permanente “Questo non è amore”, promossa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Nella giornata del 23 novembre, presso il centro commerciale Quasar di Corciano, è stato allestito uno stand informativo dal personale della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Sanitario della Questura di Perugia allo scopo di fornire informazioni relative alle procedure amministrative e processuali-penalistiche che possono essere attivate nei casi di violenza di genere. Nell’occasione è stata distribuita una brochure informativa che è possibile scaricare sul sito www.poliziadistato.it (“Questo non è amore”).

Il 25 novembre la Questura di Perugia ha presentato in collaborazione con il Tgr Umbria, presso l’Aula Magna dell’Università degli studi di Perugia, un docu-film intitolato “#MAISOLE” realizzato da Rai Tre, ed ha avviato un progetto formativo che si svolgerà nei prossimi mesi e vedrà coinvolti 4 istituti superiori della città di Perugia.

Il 26 novembre è stato allestito in Piazza della Repubblica un presidio fisso, con l’utilizzo del camper con colori d’istituto, ove è stato distribuito all’utenza materiale informativo fornendo altresì tutte le informazioni relative agli strumenti a disposizione delle vittime di violenza.

Infine, in data 28 novembre, presso l’Università per Stranieri di Perugia, personale della Divisione Anticrimine ha preso parte al convegno organizzato da Soroptimist Club Perugia dal titolo “Riconoscere ed affrontare la violenza di genere: un nuovo modello culturale”. La relazione effettuata ha illustrato le novità introdotte dal legislatore con la legge nr. 69/2019 (C.d. “Codice Rosso)  ed altresì il ruolo delle Forze di Polizia e gli strumenti di contrasto alla violenza contro le donne che l’ordinamento attribuisce al Questore.

Proprio nell’ottica di rafforzare l’azione preventiva attribuita al Questore attraverso l’emissione della misura di prevenzione dell’ammonimento, nel mese di novembre la Divisione Anticrimine ha istruito quattro istanze di ammonimento che hanno portato all’emissione di altrettanti provvedimenti questorili.

In particolare tre cittadini italiani sono stati ammoniti poiché resisi responsabili di atti persecutori nei confronti dell’ex partner mentre un cittadino tunisino è stato ammonito per aver aggredito la ex compagna, madre di due figli minori avuti con lo stesso aggressore.