Umbria Jazz, Paolo Fresu al centro della seconda tappa della rilettura delle partiture di Gil Evans

PERUGIA – Tra i protagonisti di Umbria Jazz 2017, Paolo Fresu si ritaglia un posto speciale. Sarà lui al centro della seconda ‘tappa’ (la prima è andata in scena nella scorsa edizione di Umbria Jazz Winter di Orvieto) della rilettura, curata da Ryan Truesdell, delle storiche partiture degli anni 50-60 di Gil Evans con Miles Davis tromba solista. Ad Orvieto furono eseguite le musiche di Porgy and Bess e Miles Ahead. A Perugia (teatro Morlacchi, 15 e 16 luglio, “round midnight”) verranno riproposte con lo stesso scrupolo filologico, partendo dalle carte originali non dalle registrazioni, gli altri due album di Evans-Davis, Sketches of Spain e Quiet Nights.

Identica la formazione, con Fresu, “nel ruolo di Miles”, e Truesdell che dirigerà una sorprendente orchestra di giovani musicisti italiani (la neonata Umbria Jazz Orchestra) supportata da una sezione ritmica di livello assoluto (Jay Anderson al contrabbasso e Lewis Nash alla batteria) più Steve Wilson ai sassofoni. Truesdell è considerato un vero specialista nel genere. Da alcuni anni è impegnato in un ‘Gil Evans Project’ che vuole ridare vita alle sofisticate orchestrazioni del più geniale maestro del suono del jazz moderno. Per Umbria Jazz questi due concerti assumono un valore particolare: quest’anno ricorre infatti il trentesimo anniversario dello storico concerto di Gil Evans con Sting allo stadio Curi di Perugia. Fresu sarà impegnato in altre due serate: una, sempre al teatro Morlacchi in duo con il pianista americano Uri Caine, l’altra all’arena Santa Giuliana in uno show dedicato a Luigi Tenco e alla canzone italiana d’autore.

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