Umbria Mobilità, quattro rinvii a giudizio: c’è anche Renato Mazzoncini
PERUGIA – C’è anche l’Ad delle Ferrovie di Stato Renato Mazzoncini tra le quattro persone rinviate a giudizio per truffa nell’inchiesta su Umbria Mobilità, che avrebbe visto irregolarità nell’aggiornamento della banca dati dell’Osservatorio trasporto pubblico locale. Sarebbero stati forniti dati falsi per avere maggiori contributi.
A giudizio anche Francesco Viola, l’Ad di Umbria mobilità esercizio di allora, per Lucio Caporizzi, direttore regionale e di un’altra dipendente dell’ufficio amministrazione.
La richiesta è arrivata dal pm Manuela Comodi ed è stata accolta dal Gip del tribunale penale di Perugia Carla Giangamboni.