Scelto il logo dell’ottavo centenario di S. Francesco: lo sforzo di Franceschini e l’assenza di Sangiuliano

Il Comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, presieduto dal poeta Davide Rondoni, ha scelto il logo ufficiale della manifestazione, che è stato realizzato dalla grafica riminese Isabella Mannucci, la cui proposta ha prevalso su altre pervenute. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, assente ieri alle celebrazioni per la festa di San Francesco, sottolinea con una nota del suo ministero che le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del Santo di Assisi “saranno un’occasione unica e imperdibile per ricordare e riflettere su un gigante della storia della cristianità”. Proprio per questo il ministro Sangiuliano avrebbe fatto bene a partecipare alle celebrazioni di ieri soprattutto visto che, per la prima volta, il governo non era rappresentato da almeno un ministro.  Negli anni passati il più delle volte è intervenuto addirittura il Presidente del Consiglio dei Ministri. Nel  2017 arrivò ad Assisi Paolo Gentiloni, poi è stata la volta del premier Giuseppe Conte mentre nel 2022 ad accendere la lampada sulla tomba del Poverello fu addirittura il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ieri il governo era rappresentato dal sottosegretario Alfredo Mantovano. Ma c’è una cosa in più da sottolineare: per la prima volta Rai 1 non ha trasmesso la diretta della Santa Messa. Scelte che comunque non sono passate inosservate. L’appuntamento del 2026, quando saranno passati otto secoli dalla morte di San Francesco, resta sicuramente una grande occasione per tutto il Paese. Fu il ministro della cultura Dario Franceschini (2022), insieme al sindaco Stefania Proietti, a volere una legge per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco prevedendo uno stanziamento di ben 4,5 milioni di euro per una serie di iniziative culturali da programmare negli anni. ” Il Comitato – ha detto il presidente Davide Rondoni – è già al lavoro per tracciare le linee delle attività culturali previste per ricordare la figura del Santo. In particolare, secondo l’indicazione di Dante Alighieri nella Commedia, ci premerà sottolineare quanto la figura cristiana e poetica di Francesco rappresenti ancora un fecondo crocevia e un punto di incontro tra spiritualità occidentale e orientale. Oltre a un corposo piano di edizioni e di valorizzazione del fondo bibliotecario assisiate, vi saranno iniziative rivolte ai giovani, alle forze sociali, mostre e realizzazione di opere d’arte. Desideriamo dunque che le celebrazioni lascino un segno negli studi e nella memoria attiva e nuova”. Naturalmente il programma ancora non si conosce ma gira voce, ad esempio, che tra le iniziative da finanziare ci sarebbe anche una tappa della corsa ciclistica Tirreno-Adriatica 2024 (Assisi-Rieti). Resta difficile per i comuni mortali trovare il nesso con lo spirito culturale, religioso e poetico del Poverello.