Palio dei Quartieri: sarà Aldo Canzi l’autore del Palio 2019

NOCERA UMBRA – Sarà il pittore Aldo Canzi l’autore del Palio 2019. L’artista folignate ha dato la sua disponibilità a dipingere l’opera che verrà assegnata come premio al vincitore della prossima edizione del Palio dei Quartieri, quella del trentennale, che si disputerà dal 5 all’11 agosto.

Il pittore, nonché Cavaliere al merito della Repubblica, donerà sua opera d’arte quale omaggio alla città e alla manifestazione che quest’anno festeggia il traguardo dei trenta anni dalla prima edizione del Palio, quella del 1989.

Sarà dunque un Palio d’autore quello che il quartiere vincitore, fra Borgo San Martino e Porta Santa Croce, potrà ricevere domenica 11 agosto nella cerimonia di premiazione in Piazza Caprera. L’opera verrà realizzata su tela e poi posizionata in un drappo sorretto da aste di legno, così come consuetudine per i palii della vittoria.

Intanto, nei giorni scorsi Canzi ha visitato la città accompagnato dal presidente dell’Ente palio, Alberto Scattolini, per poter cogliere alcune suggestioni da cui trarre ispirazione per la sua opera. I vicoli del centro storico, le piazze e la torre del Campanaccio sono state alcune delle mete della visita all’interno della città delle acque.

 “Conosco da alcuni anni il Maestro Aldo Canzi – ha detto il presidente dell’Ente palio, Alberto Scattolini – ed oltre alla sua arte pittorica, di altissimo livello, ho sempre apprezzato il suo fortissimo attaccamento al territorio che lui riesce ad esaltare nelle meravigliose immagini dei suoi quadri. Conosce benissimo la nostra città, ospite silenzioso in molte occasioni nel corso degli ultimi anni. La sua firma sul prestigioso drappo del trentennale rappresenta per noi un meraviglioso regalo, nel vero senso del termine. Perché, nel dirsi onorato di poterlo fare, il suo sarà un omaggio alla bellezza della Città e al suo Centro storico”.

Aldo Canzi

Aldo Canzi nasce in Umbria, vive e opera nella città di Foligno. Inizia il suo percorso artistico nel 1973 con la sua prima esposizione al palazzo dei Priori di Perugia. La sua formazione è caratterizzata dallo studio personale e la conoscenza della pittura impressionista gli consente di esprimere al meglio la sensibilità cromatica delle sue opere. Dopo varie esperienze nel “figurativo” sperimenta anche l’arte informale.

Nel 1985 approfondisce la ricerca e la conoscenza delle arti grafiche, dedicandosi personalmente alla stampa della serigrafia. Sempre in quegli anni, Canzi dà inizio ai suoi viaggi con importanti esposizioni, a partire dal Coliseum di New York fino al Convention Los Angeles, Artexpo di Boston e Tokyo. Lo “studio 10” di New York prende in esclusiva le sue opere per gli Stati Uniti. Sono sue le tre grandi tele arredano il salone del Costa Yacht Club in California. Con lo Studio GR collabora con due case d’asta di Washington Los Angeles.

Nel 1990, invitato al Master Class a San Pietroburgo, espone nei maggiori palazzi storici e lavora nell’Anichkow Palace e successivamente al Russian Mueum e all’Ermitage. Durante questi soggiorni lavora con importanti artisti russi nella prestigiosa Accademia della città.

Nel 1997 la fondazione del Master Class nello storico teatro Aleksandrinskij gli conferisce il diploma di “Maestro d’arte” per aver diffuso il suo messaggio artistico in molti Paesi del mondo.

Nel 2004 si reca a Gerusalemme dove realizza alcune opere ispirate alla sacralità dei luoghi. Per gli eventi giubilari si interessa all’arte sacra e realizza una grande Pala sul San Giorgio martire; per l’anno della Misericordia dipinge sul tema una tela per il museo diocesano di Foligno.

È del 2017 la collezione di 17 opere denominata “Orme”, nella quale rappresenta gli eventi accaduti nel mondo a partire dall’inizio del terzo millennio.

L’opera di Aldo Canzi è apprezzata unanimemente con oltre cento premi, riconoscimenti di critica in rassegne nazionali ed estere. Per i suoi meriti artistici è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana, Cavaliere di Pace del Centro internazionale di pace fra i popoli di Assisi; dal 2001 e socio onorario dell’associazione “Custode del Grifo arciere” con medaglia d’oro e nel 2017 l’associazione culturale RHA gli assegna in premio la targa all’arte “La Rosa dell’Umbria”.

Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia, Stati Uniti, Brasile, Danimarca, Equador, Turchia, Russia, Ucraina, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Francia, Messico, Cina e Regno Unito.