Ray Gelato uno dei protagonisti assoluti di Umbria Jazz

Dopo il concerto di Paolo Conte all’Arena Santa Giuliana si è tenuto il consueto appuntamento con l’After Show, dove ogni sera si esibisce un artista diverso. Sabato sera è stata la volta di un caro volto amato dal pubblico di Umbria Jazz: Ray Gelato.  Con il suo swing ironico che sa d’altri tempi il cantante e sassofonista londinese ha trattenuto molte persone al Santa Giuliana che hanno cantato e ballato insieme a lui.

Nei giorni scorsi il celebre artista ha alternato le sue performance – sempre ricercate – tra i palchi di piazza IV Novembre e dei Giardini Carducci.

Londinese figlio di un militare americano di stanza in Gran Bretagna, il giovane Ray è cresciuto ascoltando da un lato le canzoni di Frank Sinatra e Dean Martin, dall’altro rock & roll e jive. All’epoca i beniamini del pubblico, soprattutto degli adolescenti, erano Louis Jordan, Louis Prima, Bill Haley. Per il sax tenore il modello di Ray era Sam Butera.

A partire dalla sintesi di queste influenze, Ray ha costruito una formula esplosiva che ricicla con freschezza ed energia, e soprattutto con grande sense of humor, la musica spensierata che si suonava e si ballava negli anni ‘50 e ‘60. Formula con cui ha riscosso una grande popolarità, soprattutto in Italia.

Luana Pioppi

Foto di Rita Paltracca