Torgiano festeggia i 50 anni di Denominazione d’Origine Controllata

TORGIANO – E’ stato un Vinitaly speciale per Torgiano che ha festeggiato i 50 anni di DOC. Fu l’allora presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, grazie all’operato dell’imprenditore Giorgio Lungarotti, a firmare, il 20 marzo 1968, il decreto per il “Riconoscimenti della denominazione di origine controllata del vino Torgiano”. La Torgiano Doc rappresenta una delle più importanti aree vitivinicole della Regione Umbria con i sui vitigni: trebbiano toscano, sangiovese, merlot, chardonnay, pinot grigio, riesling italico, cabernet sauvignon e pino nero. La ricchezza di questo vino trova le sue motivazioni in un territorio esposto a sud ovest che permette alla vite di ricevere la luce solare dal mattino fino al tramonto, inoltre la forte escursione termica fra giorno e notte favorisce la creazione degli aromi primari dell’uva. “I 50 anni del vino Doc di Torgiano – ha detto il sindaco Marcello Nasini – sono per noi un traguardo importante da celebrare perché Torgiano è stata la prima denominazione del paese, da qui parte la storia del vino dell’Umbria e di tutta Italia. A Torgiano, cultura, vino, arte e tradizioni popolari si mescolano, grazie all’attività delle Cantine, della Fondazione Lungarotti, della Pro Loco, della Compagnia dei Vignaioli e dei Tavernieri della comunità di Torgiano e dell’amministrazione comunale. La vite ha cambiato Torgiano, gli ha dato carattere, economia e futuro. Tutto è nato dall’ostinazione, negli anni 60, di Giorgio Lungarotti. Le sinergie fanno del nostro territorio una eccellenza come il Museo del Vino, voluto dalla famiglia Lungarotti, collocato nel seicentesco Palazzo Graziani-Baglioni, che ripercorre 5.000 anni di storia della civiltà della vite e del vino. Più piccolo, ma di eguale bellezza è il museo dell’Olivo e dell’Olio”.

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