Umbria Jazz, il concerto “Correspondence” del 13 luglio spostato al Teatro Morlacchi

Perugia – Il concerto di “Correspondence” di Gianluca Petrella e Pasquale Mirra con  Riccardo Onori (chitarra), Blake Franchetto(basso), Simone Padovani (percussioni), Kalifa Kone (talking drums, n’goni, calabash), Reda Zine (guembri, chitarra, percussioni, voce), DEM (live visual, testi) previsto per domani 13 luglio all’Arena Santa Giuliana è stato spostato al Teatro Morlacchi con inizio alle 21,30. Apertura porte alle 20,30. Il posto sarà assegnato direttamente in teatro.

“Correspondence” è il titolo di un progetto speciale firmato da Gianluca Petrella (trombone, elettronica) e Pasquale Mirra (vibrafono, elettronica) apposta per Umbria Jazz. È anche il titolo di un disco di prossima uscita per la Tŭk Music di Paolo Fresu. Petrella e Mirra da tempo collaborano come duo, e proprio in duo furono protagonisti di un brillante set nella Galleria Nazionale dell’Umbria in Umbria Jazz 18. “Correspondence” è una formula tutta diversa e molto più complessa che parte dai due artisti e amplia l’organico a Riccardo Onori (chitarra), Blake Franchetto (basso), Simone Padovani (percussioni), Kalifa Kone (talking drums, n’goni, calabash), Reda Zine (guembri, chitarra, percussioni, voce), DEM (live visual, testi). Di quale genere di musica si tratta? Di nessuno in particolare, e nello stesso tempo di tutti i generi che compongono l’identità artistica di Petrella e Mirra: un mix ben confezionato di suono elettrico ed acustico, un uso sapiente dell’elettronica, ritmi incalzanti che si incrociano con visioni oniriche, uno sguardo curioso a culture “altre”, improvvisazione, echi di jazz e di Afrobeat, una strumentazione non convenzionale (il magico talking drum!). Un incrocio più difficile da spiegare che da ascoltare, tanto riesce naturale a questi artisti andare oltre gli effimeri paletti di genere, ma senza nessuna operazione di patchwork a tavolino. Colpisce piuttosto la naturalezza con cui l’energia creativa si traduce in suono e come due strumenti acustici (trombone e vibrafono) così “classici” della tradizione jazz riescano a immergersi in un magma incandescente che va ben oltre, nel tempo e nello spazio, di quello che di solito chiamiamo “jazz”. “Correspondence” è, ad oggi, il punto di arrivo di una lunga partnership tra Umbria Jazz e Gianluca Petrella, cominciata praticamente all’inizio della carriera dell’artista e proseguita con una lunga serie di partecipazioni con le formule più diverse. Questa è la prima volta di Petrella con un proprio progetto nel main stage dell’Arena. Va comunque ricordato che l’anno scorso per “Jazz in August” Petrella fu ospitato con la “Cosmic Renaissance” in un altro spazio simbolo del festival, Piazza IV Novembre.