Young Jazz, presidenza “rosa” per l’associazione culturale di Foligno

Continuità ma anche innovazione. Sono queste le parole chiave dell’Associazione Culturale Young Jazz per affrontare il prossimo biennio. Nei primi giorni di settembre, infatti, Young Jazz ha provveduto al rinnovo degli organismi di rappresentanza. Accanto a numerose riconferme ci sono importanti novità. Questi i nomi del nuovo Direttivo: Giulia Battisti (presidentessa), Valerio Palini (vicepresidente), Michele Cesaretti (Tesoriere), Fabiana Curi (Segretaria), Nicola Adriani, Michele Alessio Fancelli, Mirko Fusconi, Antonella Marinangeli, Daria Virginia Massi, Pierluigi Metelli (presidente uscente che ha guidato l’associazione per 10 anni), Alice Michilli, Marta Onali, Alessandra Ronconi, Cecilia Tazza, Carlo Vitali.

 

“Mi sono avvicinata alla musica jazz ai tempi dell’Università, quando Giovanni Guidi, mio coinquilino a Bologna, mi sottoponeva a continui test di apprendimento e ho subìto la fascinazione dei grandi miti della jazz internazionale, ma anche dei talenti emergenti che Giovanni scovava e ci proponeva” afferma la neo presidentessa Giulia Battisti che poi aggiunge: “L’elezione a presidentessa di Young Jazz mi ha molto onorata e ha aggiunto all’entusiasmo il peso della responsabilità di guidare un’associazione che vanta 20 anni di vita all’interno della scena culturale cittadina e regionale, nella quale hanno profuso impegno e collaborazione tante persone, soprattutto giovani, con idee innovative. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno preceduta alla presidenza e nell’impegno per la diffusione della cultura jazz nella nostra città, per primo Mario Guidi, senza il quale l’associazione non sarebbe nata e da ultimo Pierluigi Metelli, dal quale eredito un’associazione viva e ben strutturata, saldamente in piedi nonostante la faticosa parentesi della pandemia che l’ha tenuta ferma per due anni. Mi conforta oggi l’esistenza di una squadra che rappresenta la continuità con il passato ma anche spinta per una rinnovata partecipazione non solo nei terreni più consueti della programmazione concertistica di alta qualità, ma anche negli ambiti della formazione, della riabilitazione e del sociale in genere. Dunque, continuità ma anche innovazione. Sono certa che in questo percorso avremo accanto le istituzioni cittadine, Comune di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio e le altre associazioni che operano in campo musicale e culturale, e potremo incontrare l’intera comunità del jazz regionale, nazionale e internazionale. Ci onora, in proposito, il patrocinio ultradecennale e il convinto sostegno di Umbria Jazz”.

 

Young Jazz quindi che si rimette in moto con nuovo slancio anche se non si è mai fermata. Nel 2022 si è svolta infatti la 16esima edizione di “Young Jazz Festival” – dopo aver festeggiato il quindicennale nel 2019 e i seguenti due anni di stop causa pandemia – una rassegna che negli anni ha visto passare a Foligno, e non solo, il meglio della scena musicale nazionale e internazionale con in più il taglio trasversale che ha caratterizzato il Festival nel corso degli anni: dal jazz “standard” al jazz di giovane generazione delle commistioni, fino alle “interferenze” con la danza, il cinema, il teatro. Senza dimenticare i temi sociali e di comunità.

Ora in autunno prenderà vita il primo progetto concertistico curato dal nuovo consiglio direttivo con la consulenza musicale di Dan Kinzelman (sassofonista americano da moltissimi anni residente a Foligno), una rassegna che vedrà la presenza sia di band internazionali della scena underground europea, sia di giovani talenti emergenti.