DRAGHI ADDIO

di Pierluigi Castellani

Il peggiore degli epiloghi si è verificato. Oltre al Movimento 5Stelle anche FI e la Lega hanno negato il voto di fiducia al governo di Mario Draghi. In questo modo Giuseppe Conte in un colpo solo, non solo ha innescato la crisi, ma ha consentito a Matteo Salvini, da tempo insofferente nei panni di partner di governo del Pd, di riconquistare la leadership di un centrodestra sfilacciato e rissoso e quindi di poter competere per questo ruolo con Giorgia Meloni, che da tempo lucra il vantaggio di essere opposizione e leader del partito primo nei sondaggi. Ora chi si trova male sono l’Italia ,gli italiani e Enrico Letta, segretario del Pd che ha giocato , fino ad ora, tutte le sue carte nel campo largo inclusivo anche dei 5Stelle. E la crisi pandemica, la crisi economica, la guerra in Ucraina, il ruolo dell’Italia in Europa e nella Nato? Tutte queste cose sembrano non interessare al duo Conte Salvini, che hanno dimostrato di preferire le loro battaglie di retroguardia, dettate da un redivivo populismo con tracce di sovranismo nonché da un mal celato filoputinismo mai apertamente rinnegato. Gli italiani che devono pensare, ora che l’inflazione si avvicina alla doppia cifra e lo spread aumenta rendendo ancora più difficile la gestione del gravoso debito pubblica italiano ? Occorre anche non dimenticare che sia Conte che Salvini avevano fatto richiesta a Draghi di un ulteriore  scostamento di bilancio per finanziare le loro richieste, mettendo in difficoltà il nostro paese nei confronti di Bruxelles, che dovrebbe erogare all’Italia altri finanziamenti previsti dal PNRR, che , tra l’altro, sono legati all’attuazione di quelle riforme che il governo Draghi aveva messo in cantiere e non ancora completate. Lo scenario che quindi l’Italia si trova davanti non è roseo, è pieno di incertezze e di tristi presagi, tenuto conto che l’improvvisa crisi, facendo venir meno un ‘ autorevole presenza dell’Italia nello scenario internazionale può creare difficoltà anche nel quadro geopolitico in cui si muovono  America, Russia e Cina ed in cui l’Europa viene privata del protagonismo che Draghi aveva impresso al nostro paese. Non ci sono spiegazioni per quanto avvenuto se non pensando che la politica italiana sia stata presa da una improvvisa follia. Ora lo scioglimento delle Camere farà entrare il nostro paese, in piena estate, in una campagna elettorale, che rischia di non offrire quegli elementi di chiarezza di cui gli elettori hanno bisogno. Il centrodestra si ricompatterà come sempre avvenuto con un ruolo sempre più marginale di FI, che si vedrà sopraffatta dal duo sovranista e populista di Meloni e Salvini. Il sogno di un grande partito liberale è quindi sparito per consegnarsi mani e piedi ad un leader populista  e sovranista come Salvini. Non a caso personaggi di peso come Gelmini e Brunetta hanno già abbandonato FI. Ma ora che avverrà nel campo del centrosinistra ? Sarà difficile per Letta trovare nuove alleanze. A tutti sarebbe convenuta una legge elettorale proporzionale, ma questa legge non c’è. Ci vorrà ancora del tempo per capire come le forze politiche si presenteranno nel campo della competizione elettorale, mentre gli elettori italiani rimarranno sempre più sconcertati e confusi.