Giornata del Ricordo, la presidente Porzi: “Ricordare in una memoria condivisa che rende il Paese più unito”

PERUGIA –  “Ricordare e, soprattutto, riflettere sulle tragedie e le sofferenze patite dalle comunità italiane nella
provincia di Trieste, in Istria, a Fiume e nella costa dalmata, con i massacri delle foibe e l’esodo forzato di oltre 350mila persone. Quei dolorosi fatti diventino sempre più parte importante di quella necessaria memoria condivisa che rende il nostro Paese più unito e saldo, nella difesa e nell’affermazione dei valori fondamentali di democrazia, solidarietà e pace”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, in occasione della celebrazione del Giorno del Ricordo.

“Questa ricorrenza – aggiunge Porzi – è un atto dovuto, tardivo, ma di altissimo valore con il quale la nostra Repubblica democratica ripara gli errori del passato, quando in nome di una fredda ragion di stato e di una lotta ideologica senza quartiere venne steso per decenni un velo di colpevole oblìo su quei fatti. Quei fatti che – conclude – ‘sono parte integrante della nostra vicenda nazionale; devono essere radicati nella nostra memoria; ricordati e spiegati alle nuove generazioni’, come ebbe a dichiarare il presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, nella prima commemorazione ufficiale del giorno del Ricordo, il 10 febbraio del 2005”.

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