Gubbio, altri 4 indagati per l’ex cava di Casamorcia: sequestrata l’area e il centro benessere

L’indagine è partita quasi dieci mesi fa, con diverse perquisizioni nelle abitazioni dei proprietari di una ex cava, di un libero professionista e un dipendente comunale. Il sostituto procuratore Giampaolo Mocetti aveva deciso di indagare in maniera approfondita su un centro benessere realizzato abusivamente in una ex cava a Casamorcia di Gubbio.  Ma ancora prima, erano stati i Carabinieri, insieme ai tecnici dell’Arpa, a riscontrare una serie di irregolarità nella riambientazione  dell’ex cava dismessa, dove era stato realizzato abusivamente il centro benessere.  Ora l’inchiesta ha fatto un ulteriore passo in avanti: è stata sequestrata l’ex cava, il centro benessere e 147 mila euro alla ditta che ha fatto gli sbancamenti. Sale anche il numero degli indagati: dopo la moglie e il marito proprietari dell’area, il progettista e un dipendente del comune di Gubbio, ci sono altri quattro indagati (un altro dipendente del Comune, il titolare dell’impresa che ha fatto i lavori e tecnici esterni). Complessivamente sono otto le persone iscritte nel registro degli indagati. Diversi i reati ipotizzati:  inquinamento ambientale, opere abusive, gestione illecita di rifiuti e violazioni del testo unico sulle costruzioni. Il sequestro preventivo, richiesto dal sostituto Mocetti, è stato autorizzato dal Gip del Tribunale di Perugia. I 147 mila euro sequestrati alla ditta vengono considerati dagli inquirenti profitto di lavori eseguiti in violazione di legge.