Nocera Umbra, più uscite che entrate: disavanzo di 1,4 milioni di euro. Rosso pesante nei conti del Comune.
Alla fine il malcontento a mezza voce si è trasformato in realtà. Quel rumore lieve e continuo, a tratti più sensibile e forte, sui conti del Comune di Nocera Umbra ha trovato la conferma ufficiale: il Rendiconto 2019 certifica l’esistenza di un disavanzo di 1,4 milioni di euro. Aveva quindi ragione l’opposizione in Consiglio comunale , quando con tono malizioso e preoccupato protestava contro la maggioranza di centrodestra sullo stato di salute dell’Ente. Non erano quindi semplici maldicenze ma osservazioni puntuali che hanno trovato riscontro nella seduta di ieri l’altro: a Nocera in questi anni ci sono state più uscite che entrate. Di più: il documento contabile approvato consegna numeri molto più pesanti di quelli denunciati dalla minoranza, siamo ad un passivo che supera abbondantemente il milione di euro. Uno sbilancio pesante per un Comune non particolarmente grande, un rosso che peserà nelle tasche dei cittadini di Nocera. Lo stesso responsabile del settore economico del Comune , Andrea Pascolini ha parlato di ” un ente con criticità consolidate”. E’ stata una seduta rovente, a tratti incandescente, con l’opposizione che ha attaccato duramente il Sindaco Giovanni Buontempi definito ” non un buon padre di famiglia”. Si è fatto sentire via social anche il Consigliere regionale del Pd Tommaso Bori ricordando che ” dopo Montefalco dell’ex Sindaco Tesei, Nocera dell’ex assessore al bilancio Caparvi conferma che la destra governa male facendo debiti”. E proprio Virginio Caparvi, oggi parlamentare e segretario regionale della Lega, ma anche consigliere comunale a Nocera Umbra, per anni assessore comunale, è stato al centro dell’attacco dell’opposizione. Proprio lui , che per anni ha seguito le politiche di bilancio e i conti dell ‘Ente, è considerato dalla minoranza – insieme al Sindaco Bontempi – politicamente responsabile del pesante disavanzo. Il clima torrido del dibattito è destinato a salire nei prossimi giorni con l’opposizione intenzionata ad interessare la Corte dei Conti.