Nocera Umbra, truffano una ditta di pellets: cinque denunce

NOCERA UMBRA – Sette denunce per furto da parte dei carabinieri della stazione di Nocera Umbra.

Nell’ultimo periodo è stata sgominato un sistema truffaldino ai danni di una ditta di pellet di Nocera Umbra. Cinque persone sono state deferite per truffa e ricettazione. Nello specifico, i malviventi acquistavano presso una ditta nocerina un consistente quantitativo di palletts, per l’ammontare di € 3.425, pagandolo con un assegno postale risultato provento di furto. In particolare gli autori del fatto reato, raggirando i titolari della ditta venditrice, con la complicità dell’autotrasportatore che effettuava la consegna, si facevano consegnare il materiale acquistato presso un indirizzo diverso da quello concordato. Le indagini del Comando Stazione di Nocera Umbra hanno portato all’identificazione di tutti gli autori del reato che, anche in passato, avevano raggirato altri commercianti con le medesime modalità ritenute oramai collaudate. A carico degli stessi è stata richiesta alla competente Autorità di P.S. la misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Nocera Umbra.

Truffa online ai danni di un giovane nocerino. La vittima aveva versato 200 euro su una carta di credito prepagata, indicatagli dopo i contatti con il venditore che, dopo aver incassato il denaro, si è reso irreperibile. L’uomo, un 30enne residente in Campania, è stato identificato e denunciato. Si sta lavorando per identificare eventuali altri complici.

Nel corso di alcuni controlli i militari hanno poi ritrovato attrezzatura per pesistica, che risultava essere stata rubata presso una locale palestra negli scorsi anni. Al termine di un’attività investigativa e di alcune informazioni acquisite nell’ambiente delle palestre hanno scoperto e denunciato un uomo di 40 anni per il reato di ricettazione. Nella sua abitazione aveva allestito una vera e propria palestra. L’attrezzatura rinvenuta è stata restituita al legittimo proprietario, incredulo del ritrovamento visto che il furto era avvenuto nel 2012. L’attività d’indagine è ancora in corso per identificare eventuali altri complici.

 

 

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