Perugia, ruba il portafoglio a una fisioterapista e poi uno smartphone in un bar: arrestato

PERUGIA – Ieri pomeriggio la Squadra Volante, diretta dal Commissario Capo Adriano Felici, ha tratto in arresto M.L., cittadino polacco classe 1987, noto perché negli ultimi mesi ha commesso una serie di furti “seriali” a Perugia.
L’operazione è scaturita dalla chiamata al 113 di una fisioterapista, che svolge la propria attività professionale nel quartiere di Madonna Alta, e che si era appena accorta che un giovane dell’Est Europa, entrato poco prima nel suo studio, le aveva sottratto il portafogli.
Le volanti si sono immediatamente portate in zona, e qui, una volta acquisita una descrizione delle fattezze e dell’abbigliamento del ladro, hanno iniziato le sue ricerche.
Dopo pochi minuti, hanno intercettato due giovani dall’atteggiamento sospetto – uno dei quali somigliante al ladro – e gli hanno intimato di fermarsi.
A quel punto, mentre uno dei due, italiano classe 1984, si è avvicinato agli agenti come se volesse catturare la loro attenzione, l’altro – poi identificato per M.L. – ha rapidamente gettato un oggetto in un cassonetto della spazzatura.
La manovra non è però passata inosservata e i poliziotti hanno così recuperato uno smartphone.
La polizia non ci ha messo molto a capire di chi fosse e perché il polacco aveva avuto tutta questa fretta di sbarazzarsene.
Infatti, proprio mentre era in corso il controllo nei confronti dei due giovani, è arrivata una seconda telefonata al 113 – stavolta della titolare di un bar di Madonna Alta – la quale lamentava che, pochissimi minuti prima, due giovani avventori, dopo averla distratta, le avevano sottratto il telefono cellulare.
Intuendo cosa poteva essere accaduto, la squadra volante ha portato in Questura i due fermati ed ha rapidamente imbastito un’attività investigativa volta a ricostruire la dinamica dei due episodi, basata sulle testimonianze di alcune persone presenti all’interno del bar, sulle indicazioni fornite dalle vittime dei due furti e, soprattutto, sul riconoscimento fotografico – da parte di queste ultime – dei ladri.
E’ quindi emerso che, in un primo momento, il polacco, da solo, aveva derubato la fisioterapista e che pochi minuti dopo – mentre le Volanti erano intente a farsi raccontare dalla derubata cosa le era accaduto – entrambi i giovani avevano “colpito” in un bar distante soltanto qualche centinaio di metri.
Di fatto, quando gli agenti hanno intercettato il polacco e l’italiano, questi avevano appena commesso il secondo furto.
I due l’avrebbero fatta franca se i poliziotti non si fossero insospettiti alla vista dei due giovani e se non si fossero subito accorti del tentativo di M.L. di disfarsi dello smartphone rubato alla barista.
Chiarito tutto, la polizia ha arrestato per furto aggravato continuato M.L., responsabile di entrambi i furti di ieri pomeriggio, ma soprattutto autore, negli ultimi mesi, di un numero incredibile di furti con destrezza, per lo più all’interno di bar e di altri esercizi commerciali di Perugia.
Il polacco domattina verrà giudicato per direttissima.
Il 31enne italiano, complice del solo furto nel bar, anch’egli gravato da alcuni precedenti per reati contro il patrimonio, è stato invece denunciato per furto aggravato in concorso.

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