Covid Umbria, quasi 24 mila positivi: 2.065 nuovi casi, 291 pazienti ricoverati e due decessi

Si mantiene stabile rispetto a una settimana fa il tasso di positività dei test per il Covid in Umbria, al 26,1 per cento dei 7.906 tamponi eseguiti, tra molecolari e test antigenici, esattamente come l’altro martedì scorso. In base al bollettino di oggi – martedì 19 luglio 2022 –  nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.065 nuovi casi positivi, 1.659 guariti e, purtroppo, due nuovi decessi. Gli attualmente positivi però crescono e sfiorano i 24 mila casi, oggi sono 23.851 i positivi in Umbria, più 404 rispetto a ieri. Sostanzialmente stabile la pressione sul sistema ospedaliero umbro, con 291 ricoverati, due in meno di ieri, con sette pazienti in terapia intensiva, uno in meno di ieri. Nel frattempo si cerca di accelerare sulle quarte dosi, anche per coloro che sono in vacanza. Ieri in una chat indirizzata i direttori generali della sanità delle Regioni, il commissario per il completamento della campagna vaccinale Tommaso Petroni ha raccomandato che ai turisti italiani in villeggiatura venga garantita  la somministrazione del secondo booster. Un problema già affrontato lo scorso anno con un’ordinanza a firma dell’ex commissario Francesco Figliuolo, mai decaduta. Quindi chi si trova a trascorrere periodi di ferie o si è già trasferito in località al di fuori della propria Regione, può fare riferimento al servizio sanitario della zona. Dopo la circolare con la quale il ministero della Salute ha allargato agli ultrasessantenni e ai fragili di ogni età la quarta dose i centri di vaccinazione hanno registrato un ritorno di disponibilità da parte dei cittadini. Più di uno in Umbria però si lamenta per la destinazione: qualche cittadino di Perugia, ad esempio, per fare la quarta dose è stato costretto ad andare assai lontano, Spoleto o Norcia. Una scelta difficile da comprendere che crea molti disagi soprattutto alle persone di una certa età.