Detenuti danno fuoco a una sezione del carcere di Terni: due agenti al Pronto soccorso e altri dieci feriti

Un pomeriggio di disordini al carcere di Terni oggi. In una sezione del penitenziario di vocabolo Sabbione i detenuti si sono impossessati degli spazi, “incendiandoli e distruggendoli totalmente”. A rendere noto l’accaduto è il sindacato autonomo degli agenti di custodia (Sarap). I disordini avrebbero coinvolto circa cinquanta detenuti. ” Solo grazie all’intervento degli agenti di turno e di quelli richiamati in servizio – afferma il Sarap – sono stati riportati l’ordine e la sicurezza nell’istituto. A seguito della rivolta risultano feriti diversi agenti: alcuni sono stati trasportati all’Ospedale di terni con traumi e contusioni”. Il grave fatto sarebbe accaduto nel reparto di media sicurezza.  Anche il sindacato di polizia Penitenziaria, il Sappe, denuncia quanto accaduto oggi pomeriggio a Terni. “Ancora violenza nel carcere di Terni – scrive il Sappe – per la folle protesta di un gruppo di detenuti. Come già accadde nel novembre 2021 un’intera sezione detentiva, la H, è stata devastata”. Tutto sarebbe nato, spiega Fabrizio Bonino segretario umbro del Sappe, perché un detenuto avrebbe voluto un secchio di vernice per pitturarsi la cella ma, “al comprensibile rifiuto del poliziotto, lo ha aggredito con violenza, istigando gli altri detenuti alla protesta”. A quel punto, prosegue Bonino, i ristretti – italiani e stranieri – hanno dato fuoco alle cose detenute in cella ed hanno “distrutto completamente la sezione”. “Anche i detenuti di un’altra sezione, la M, hanno iniziato a protestare – aggiunge il segretario del Sappe – perché il fumo derivato dalle fiamme accese nella sezione H li stava investendo”. Due poliziotti penitenziari sono stati trasportati al Pronto soccorso ed altri dieci sono già stati refertati per colluttazione e inalazione del fumo”.