Le ventate delle Destre in Italia e in Europa: bollono umori e malumori suscitando pacate riflessioni, ma anche vivaci allarmi

Destra, centrodestra, destra moderata, destra estrema, populismi: in Italia e in Europa escono dai dibattiti pubblici, e anche dalle urne elettorali, etichette che inducono a non poche riflessioni. Ma davvero la sensibilità di parecchia gente- nel nostro Paese e nel Continente- si sta concentrando sui vari fronti del ‘’destrismo’’?

Le recenti indicazioni della Francia in buon parte lepenista e quelle attualissime della Germania scontenta che, bocciando Angela Merkel, confluisce in forti percentuali sulle destre più destre, raccontano umori che alcuni definiscono ‘’allarmanti’’.

Sono umori che rimbalzano anche a Pontida ove la Lega inneggia ad un Matteo Salvini che, coccolato dalla sua gente, insolentisce il defunto Presidente Ciampi , censura Papa Francesco e invia messaggi minacciosi all’alleato Silvio Berlusconi. Alleato vero o presunto? In contrapposizione (anche questa è vera presunta?) sembra ergersi la Destra di Parisi che gli equilibristi del commento politico definiscono ‘’moderato’’. Parisi ha convocato un po’ di gente a Milano sperando di non avere in sala troppi volti logorati da non esaltanti esperienze. Parisi sostiene concetti abbastanza ovvii: ‘’Si vince soltanto se si è uniti!’’. Una specie di messaggio lanciato a chi (non solo Salvini…) nel centrodestra suppone di poter essere unico vessillifero di quelli che non si riconoscono nel centrosinistra e tantomeno nella ‘’Sinistra-sinistra’’. Parisi auspica unità, ma sa bene che che ognuno è egoistico cultore della propria ‘’bottega’’. Per questo il nuovo portavoce di Berlusconi si affretta ad aggiungere ‘’Uniti nella diversità’’. Missione possibile?

Verifiche recenti (elezioni di Roma e non solo) dicono che è impossibile unire gli individualisti che puntano soltanto al proprio cadreghino .

Comunque chi riflette da destra (o dal cosiddetto centrodestra) sa che esiste solo un modo per tentare di contare qualcosa.

RINGHIO

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