Il caos del presunto centrodestra romano. Cosa verrà fuori dal ‘’cilindro’’ che Forza Italia ha affidato nelle mani di Silvio Berlusconi?

Le dispute romane che ruotano attorno a Silvio Berlusconi e compagnia ‘bella’’ determinano una ovvia domanda: esiste davvero il tanto sbandierato centrodestra? Per il momento i candidati di destra a sindaco della capitale sono quattro. E Giorgia Meloni, la preferita di Salvini, ripete di essere in attesa del ‘’guizzo di Berlusconi’’. Che, secondo lei e a parere di molti, dovrebbe rinunciare alla corsa di Bertolaso (non opzionato dai sondaggi), puntando proprio su lei che da romana un certo appeal su cefrti romani senza dubbio ce lo ha. Ora l’ex cavaliere Silvio ha avuto dalla dirigenza di Forza Italia l’incarico di ‘’lavorare’ per l’unità elettorale di un centrodestra che, se davvero compatto- sostengono i sondaggisti, anche quelli propensi per la Sinistra- potrebbe giocare carte per uno stimolante sondaggio.

Sondaggio al quale guarda anche Alfio Marchini, uno che viene da una famiglia notoriamente legata al vecchio Pci, ma oggi più proiettato sul versante opposto. E con chi vuol correre Storace, l’ultrà di storica radice missina?

Berlusconi, dunque, è stato lanciato nell’approfondimento dei suoi dubbi e sui dubbi di chi dovrebbe, o potrebbe, camminare al suo fianco. Ma perché l’ex Capo del Governo appare come una canna sbattuta dal vento? E’ semplice la risposta di chi fa il politologo e dice: ‘’Berlusconi ha capito bene che cedere del tutto al duo Salvini-Meloni significa, per lui, rinunciare definitivamente alla primazia nazionale negli ambiti del cosiddetto o presunto centrodestra. Cioè harahiri personale.

Quindi un’ulteriore domandina: cosa verrà fuori nei prossimi giorni dal ‘cilindro’’ berlusconiano?

RINGHIO

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