Il miliardario Festival di Sanremo monopolizza l’informazione : prima, durante e dopo. L’Italia è così? Ma sabato un evento di…disturbo alla kermesse: c’è Juventus- Napoli

Siamo, non c’è dubbio, un Paese assai originale: è difficile scuoterci in massa o determinare diffusa concentrazione, però quando c’è il Festival di Sanremo sembra che l’Italia avverta un richiamo alla coralità. Avverta o glielo fanno avvertire? Eh si perché almeno da una settimana prima dello scatto della ‘grande kermesse’’ tutti i programmi televisivi e radiofonici (almeno sul fronte Rai) oscurano quasi tutto il resto e si dedicano all’irrinunciabile appuntamento canoro. Sembra quasi che la Patria chiami.

Poi arriva il ‘giorno fatale’’: si parte, con Carlo Conti in ghingheri e quella specie di monumento (statico) alla bellezza che si fa chiamare Gargo. Sfilano cantanti così’ così, canzoni anche meno di così così e ospiti miliardari che per dire quanto sono emozionati si sono pregarantiti contratti da cifre marziane. L’Italia in estasi o l’Italia vagamente turbata da esibizioni che con le radici storiche (e popolari) del Festival nulla hanno a che vedere.? Mah, senza lasciarsi prendere la mano da facile demagogia, siamo certi che il Festival non sarebbe il Festival se non convocasse , con assegni stratosferici, artisti stranieri che strimpellano e canticchiano un po’ e quindi salutano affermando che sono tanto lieti di essere ‘’invitati’’ ad un incontro così affascinante?

Quattrini, valanghe di quattrini, decine di telecamere, centinaia di giornalisti e ancora servizi Tv e radio che si protraggono, ora dopo ora, per quasi una settimana. Fino a sabato sarà così. Quasi superando in quantità lo spazio riservato al travagliato dibattito sulle Unioni civili, sull’anniversario delle foibe istriane, sulle dispute politiche dell’Europa o sull’ennesimo affondamento dei traghetti della morte.

L’Italia ‘’deve’’ concentrarsi sul palco sanremese e sul variopinto (e melenso) contorno, affollato da presunti protagonisti delle scene, di qualsiasi scena. Questi fanno a gomitate pur di strappare un’intervistina per raccontare cosa fanno o cosa sperano di fare. Suppongono, naturalmente, che gli italiani muoiano dalla voglia di saperlo.

Così fino a sabato. Poi, ecco l’imprevista sorpresa, sabato il ‘’gigante Sanremo’’ dovrà vedersela col ‘’gigante calcio’’: mentre andrà in onda l’ultima serata del Festival, sarà in programmazione anche la ‘’partita scudetto’’ fra Juventus e Napoli.

E allora la disputa si farà davvero appassionante perché l’Italia sarà chiamata a scegliere perché avrà un’altra opportunità.

Incuriosisce questa sfida tra ‘’colossi’’. La decideranno gli italiani.

RINGHIO

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