Coronavirus, Ospedale da campo in Umbria ? Un coro di no alla scelta della Regione.

In una Regione con poco più di 800 mila abitanti e oltre dieci ospedali è  veramente necessario spendere tre milioni di euro per un ospedale da campo ? E ancora, in una situazione di fine emergenza sanitaria – come dimostrano i dati di questa settimana – è  cosa utile spendere denaro pubblico su una struttura di questo tipo, stile Fiera di Milano ? Per molti l ‘ Ospedale da campo che la Regione vuole costruire in Umbria con 30 posti di terapia intensiva, finanziato dalla Banca d ‘Italia, non serve e rappresenterebbe un vero spreco di risorse pubbliche. L ‘ ex parlamentare umbro Maurizio Ronconi, medico di professione,  esprime critiche durissime e parla di sperpero di danaro pubblico. Il 7 aprile la Presidente Donatella Tesei , in videoconferenza, annunciò l ‘ accordo con Banca d’Italia per la realizzazione di un ospedale da campo finanziato da Palazzo Koch. ” Tre milioni per un ospedale da campo che sarà  consegnato a fine maggio quando non ci sarebbe neppure il personale medico e paramedico da utilizzare resterebbe a impolverarsi nei magazzini della Regione “, commenta amaramente Maurizio Ronconi. Per l ‘ ex parlamentare umbro non ” sarebbero neppure particolarmente trasparenti le modalità  di acquisto del suddetto ospedale che, si dice, fornito da un gruppo con consolidati interessi in Umbria “. Per altri quei tre milioni di euro – cifra rilevante – potrebbero essere utilizzati per migliorare le terapie intensive esistenti oppure per consolidare i reparti di malattie infettive di Perugia e Terni. Non lontano dalle posizioni di Ronconi, il consigliere regionale  del patto civico per l ‘Umbria Andrea Fora. ” Sarà  un’operazione stile Fiera di Milano – annuncia Fora in una interrogazione presentata –  dove analogamente è  stato annunciato un ospedale da campo per 200 pazienti, costato 21 milioni di euro, ad oggi i posti utilizzati sono appena 10 “. Il vicepresidente della Giunta Regionale dell’ Umbria( Forza Italia) interviene sull’argomento e difende la scelta della giunta: ” Chi può  dire oggi se realmente un ospedale da campo non serve ? “.