Giro d’Italia, a Perugia la partenza dell’11esima tappa

Perugia – Un centro storico vissuto e animato come non si vedeva da tempo, questa mattina per la partenza dell’undicesima tappa del Giro d’Italia. Numeroso, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, il pubblico giunto sull’acropoli per dare il benvenuto ai campioni in gara e incoraggiarli con entusiasmo e, naturalmente, per non perdersi l’occasione di assistere all’appuntamento con la gara ciclistica più amata d’Italia, che non vedeva protagonista la città di Perugia da ben 26 anni.
“È una grande gioia ritrovarsi in questa nostra meravigliosa piazza e poter ospitare nella città di Perugia i campioni del Giro d’Italia. – ha detto questa mattina il sindaco Andrea Romizi prima della partenza – Siamo tanto felici, dopo troppi anni di assenza del Giro, di rivivere emozioni così forti. Esprimiamo viva riconoscenza a Rcs e tutta l’organizzazione per questa opportunità. Abbiamo fatto la nostra parte con passione impegno – ha proseguito Romizi – con uno sguardo di fiducia rivolto anche alla prossima edizione. Ringrazio i nostri concittadini per l’affetto con cui hanno accolto la carovana rosa”.
Grande, dunque, la soddisfazione dell’amministrazione per la riuscita dell’evento sportivo, che grazie alla collaborazione tra lo staff del Giro, gli uffici e l’amministrazione nel suo complesso, ma anche le associazioni sportive del territorio e i commercianti, ha rappresentato una significativa opportunità di ripartenza per la città.
“Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato perché tutto andasse nel migliore dei modi, – ha tenuto a sottolineare l’assessore allo Sport Clara Pastorelli – agli operatori commerciali e a a quelli del mondo dello sport locale, che si sono uniti per vincere questa sfida, con un entusiasmo e una condivisione di intenti che non posso che auspicare che prosegua anche per il futuro e per altri progetti. La nostra città, grazie ai tanti che hanno contribuito, si è dimostrata, ancora una volta, accogliente e bellissima. Sicuramente -ha concluso Pastorelli- queste tre giornate del Giro in Umbria, prima a Foligno e poi a Perugia, sono state un’opportunità di promozione e visibilità della nostra bellissima regione, che vorremmo replicare e consolidare.”
Un ringraziamento, a questo proposito, va anche alla Regione dell’Umbria che ha sostenuto le due municipalità nell’impegno organizzativo per il Giro.
“Il nostro grazie -ha, infine, aggiunto l’assessore alla Sicurezza Luca Merli a nome dell’amministrazione comunale- va anche agli uffici dell’ente, che hanno lavorato intensamente per supportare l’organizzazione del Giro e le diverse iniziative collaterali, agli agenti della Polizia Locale, agli uomini delle forze dell’ordine, ai volontari della Protezione civile che hanno garantito la sicurezza e il buon andamento della gara, prima, durante e dopo. Un ringraziamento anche ai perugini che hanno rispettato le indicazioni, facendo si che la tappa Perugia – Montalcino diventasse una festa per tutta la città.”

 

DECIMA EDIZIONE DEGLI “EROI DELLA SICUREZZA” – Con il Giro d’Italia tornano anche le premiazioni degli “Eroi della Sicurezza”, iniziativa giunta al decimo anno e nata dalla collaborazione tra Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia per valorizzare l’operato degli agenti e degli addetti autostradali che ogni giorno presidiano la viabilità sulle arterie ad alto scorrimento lungo il Paese.
Alla partenza della tappa di oggi di Perugia-Montalcino, dato il coraggio e la dedizione al lavoro dimostrati dai protagonisti delle storie ricordate, erano presenti sul palco il Direttore Centrale per le Specialità della Polizia di Stato, Daniela Stradiotto e il Presidente di Autostrade per l’Italia, Giuliano Mari, per consegnare un premio al Sovrintendente Roberto Tronati e all’Assistente Capo Daniele Benedetti, in servizio presso la Sezione Autostradale di Roma Nord, per aver sventato un possibile incidente causato da un ostacolo in autostrada, mettendo a repentaglio la loro stessa vita.
Inoltre, un riconoscimento al forte attaccamento al proprio lavoro è quello che è stato consegnato ad Andrea Muzi e Fabio Vanni, del Tronco di Fiano Romano di Autostrade per l’Italia per la prontezza dimostrata nel soccorrere un automobilista rimasto intrappolato tra i rottami dell’auto su cui viaggiava, finita fuori strada.
Il 15 agosto del 2020, il Sovrintendente Roberto Tronati e l’Assistente Capo Daniele Benedetti della Polizia Stradale erano di pattuglia in A1 quando, su segnalazione della sala operativa sono intervenuti per rimuovere un ostacolo che rischiava di mettere in pericolo i vacanzieri in viaggio. Dopo aver bloccato il traffico, l’Assistente Capo Daniele Benedetti si è adoperato per rimuovere velocemente l’ostacolo, portandolo fuori dalla carreggiata. Mentre faceva ritorno al veicolo di servizio, un’auto che viaggiava a forte velocità sulla corsia d’emergenza lo ha travolto.Il Sovrintendente Roberto Tronati ha subito prestato i primi soccorsi, riuscendo anche a bloccare l’auto responsabile dell’incidente. L’Assistente Capo Benedetti è stato trasportato presso l’Ospedale Policlinico Gemelli di Roma, in condizioni disperate a causa delle lesioni riportate ed è stato ricoverato per 118 giorni. I due operatori hanno dimostrato coraggio ed elevatissime qualità professionali, non esitando a mettere a repentaglio la loro stessa vita per salvare quella degli altri.
La storia di Andrea Muzi e Fabio Vanni, addetti della Direzione di Tronco di Fiano Romano di Autostrade per l’Italia,è avvenuta invece nel2019, prima dell’emergenza Covid-19 che, nel 2020, ha generato una riduzione dei volumi di trafficoe di conseguenza degli eventi sulle autostrade. La mattina del 5 novembre,Andrea e Fabio nel corso diun’ordinaria attività di manutenzione in A1 nei pressi di Orte, sono stati informati dal Centro Radio che, a pochi chilometri di distanza un’auto era andata fuori strada. I due operatori hanno prontamente allertato la Polstrada e il servizio di Pronto Intervento e hanno raggiunto il luogo dell’incidente. Giunti sul posto, Andrea e Fabio si sono resi conto della gravità dell’impatto, il veicolo aveva oltrepassato il guardrail finendo nei campi limitrofi, intrappolando tra i rottami il conducente. Dopo essersi accertati delle condizioni di salute dell’automobilista, gli operatori hanno prestato il primo soccorso e, utilizzando le loro attrezzature da lavoro sono riusciti a sollevare parte dell’auto liberando il braccio dell’uomo.Grazie alla rapidità del gesto, il conducente è riuscito a salvarsi e a scongiurare la perdita dell’arto.
Nel corso delle diverse tappe della maggiore gara ciclistica nazionale, il palco delle premiazioni sportive ospita quest’anno 18 operatori della Polizia Stradale, con cui ASPI quotidianamente lavora in stretta collaborazione per garantire la sicurezza degli utenti in viaggio sulle autostrade. La Polizia Stradale, contestualmente, assegnerà lungo le tappe da Sud a Nord dell’Italia un riconoscimento a 10operatori di Autostrade per l’Italia che hanno dimostrato una forte dedizione al proprio lavoro, mettendo a servizio degli utenti competenze e impegno che vanno ben oltre le proprie mansioni quotidiane.