L’Umbria zona arancione a partire da mercoledì . Tesei: ” Prendo atto”.
Da dopodomani – mercoledì 11 novembre – l’ Umbria sarà zona arancione. Insieme all’Umbria anche Abruzzo, Basilicata, Liguria e Toscana passano in zona arancione. E’ questa la decisione presa dal Ministro della Salute Roberto Speranza in base ai nuovi dati del monitoraggio sul contagio nelle regioni riguardante la settimana dal 25 ottobre al primo novembre. Il Ministro Speranza firmerà questa sera una ordinanza che come abbiamo detto entrerà in vigore da mercoledì prossimo, 11 novembre. La situazione epidemiologica continua a peggiorare e si registra un Rt di circa 1,7. ” Abbiamo oltre 500 casi per 100 mila abitanti e quasi tutte le regioni italiane sono pesantemente colpite”, ha detto il direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della salute, Giovanni Rezza. ” Ne prendiamo atto, è chiaro che avrà ripercussioni su bar, ristoranti e su tutte quelle attività che hanno già avuto danni importanti finora” ha commentato la Presidente della Regione Donatella Tesei intervenuta a Sky Tg24. ” Non siamo indietro su nulla. Siamo la Regione che fa più test di tutte in proporzione al numero degli abitanti”, ha rivendicato la Tesei. Attualmente le regioni in zona arancione sono Sicilia e Puglia mentre in zona rossa Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. Queste le principali regole delle zone arancioni:
– Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute;
-Vietati gli spostamenti in entrata e uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune;
-Chiusura di Bar e Ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni;
-Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;
-Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori ; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le Università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori;
-Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot macchine anche nei bar e tabaccherie;
-Restano chiuse piscine, palestre,teatri,cinema . Restano aperti i centri sportivi.