Pd Perugia, in 35 contro il commissariamento: ” Decisione contraria alle regole”

“Si ad una candidatura unitaria, no al commissariamento. L’assemblea del Pd di Perugia rimanga sovrana”. Così in una lettera quattro dei sei consiglieri comunali di Perugia del Pd (Marco Hromis, Elena Ranfa, Nicola Paciotti e Erika Borghesi), il responsabile dell’organizzazione del partito Federico Balducci, l’ex senatore Mauro Agostini, sette  segretari di circolo ( Ponte San Giovanni, Ponte Valleceppi, Settevalli, San Sisto, Area Nord, Colle Umberto, V° Circoscrizione)  e diversi delegati dell’assemblea comunale.  In tutto 35 membri del Comitato comunale dem di Perugia. “La decisione del segretario regionale, a seguito delle dimissioni di Sauro Cristofani – scrivono i 35 – di commissariare l’Unione comunale di Perugia e di esautorare l’assemblea cittadina democraticamente eletta, tutt’ora in carica e nel pieno dei suoi poteri, è gravemente contraria alle regole e allo Statuto e rappresenta un serio errore politico e in quanto tale deve essere respinta”. I firmatari del documento chiedono “rispetto per i processi democratici interni al partito a garanzia di ogni iscritto e a convinta tutela di chi sarà candidato/a alla carica di sindaco”. Proprio per questo avanzano la richiesta di “convocare immediatamente l’assemblea comunale ancora in carica e sovrana, di eleggere democraticamente un segretario che sottoscriva l’impegno a non candidarsi alle prossime elezioni e che si inizi, quanto prima, a investire il tempo e risorse al sostegno di chi sarà candidato/a per il bene della città”. La lettera si conclude con un appello. “Gli sforzi da più parti di convergere verso una unità politica attorno a una candidatura condivisa – concludono i 35 dem – che soddisfi precisi requisiti e a un programma da sostenere insieme, non siano vanificati da queste convulse prese di posizione fuori luogo, fuori tempo e fuori da ogni regola”.