Perugia, maestro di equitazione violenta l’allieva: condannato a 5 anni e mezzo di reclusione

La ragazza, all’epoca quattordicenne, è stata costretta a subire i soprusi del suo anziano maestro di equitazione. Dopo 4 anni dall’ultimo episodio ha raccontato tutto ai suoi genitori e poi alle forze dell’ordine. Una vicenda iniziata nel 2007 quando aveva solo 14 anni, in un maneggio nella zona del Trasimeno. Per anni non ha raccontato nulla, poi con il sostegno delle assistenti del centro antiviolenza ha trovato il coraggio e la forza di denunciare tutto. “Ha chiuso tutto come in una scatola, un dolore troppo grande”, ha spiegato in aula l’avvocato Paola Pasinato. Soprusi che hanno sconvolto la sua vita: palpeggiamenti all’inizio e rapporti poi. Un vero e proprio inferno vissuto nel silenzio e nel dolore per quattro anni. Finché un giorno decide di lasciare il maneggio per non trovarsi più di fronte a quell’uomo. Tutto inutile, perché il carnefice si presenta un giorno nel parcheggio dell’università. Lei era in auto e lui gli getta dentro una busta con 300 euro. Lei, sconvolta e terrorizzata, va in Questura e racconta ai poliziotti quanto avvenuto nel parcheggio. Gli agenti però capiscono che c’è qualcosa che non torna, qualcosa che la ragazzina non racconta. La invitano ad andare nel centro antiviolenza di Perugia. Una scelta che risulterà decisiva perché troverà il sostegno giusto per liberarsi di quel peso che porta dentro da più di quattro anni. L’uomo viene denunciato, rinviato a giudizio e processato. Ieri – dopo quasi sedici anni – arriva la sentenza: l’aguzzino, oggi 75enne, è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione e al pagamento di quindicimila euro di provvisionale immediatamente esecutiva. Il Tribunale ha accolto in parte le richieste del pubblico ministero, Gemma Miliani, che aveva richiesto una condanna a otto anni di reclusione. Per alcune delle contestazioni però è stata pronunciata la prescrizione. Purtroppo, tre anni e passa di violenze sono andati in prescrizione.