Assisi, sei arresti per maltrattamenti in una comunità di malati psichici. Clamoroso blitz dei Carabinieri. Coinvolti operatori

ASSISI – Cinque operatori di una comunità per malati psichici della zona di Assisi sono stati messi agli arresti domiciliari per presunti maltrattamenti su alcuni ospiti nell’ambito di un’indagine dei carabinieri del Nas. Stesso provvedimento per il titolare accusato però di non avere adeguatamente vigilato. E’ una notizia riportata oggi dall’Ansa. Una foto, dove appare un uomo con il viso segnato dalle percosse, sembrerebbe sia stata inviata direttamente ai carabinieri. Da questa immagine sarebbero poi scattate le indagini.

La comunità, gestita da una onlus, è stata posta sotto sequestro rimanendo comunque attiva, pur con personale e dirigenti diversi dopo la sostituzione di quelli vecchi. I carabinieri del Nas hanno così eseguito una ordinanza cautelare disposta dal gip di Perugia. Gli investigatori e la procura di Perugia non hanno voluto confermare l’indagine, evitando di fornire qualsiasi particolare. Il difensore del titolare della comunità, l’avvocato Luca Gentili, ha sottolineato come il suo assistito rivendichi la correttezza del proprio operato. Gli inquirenti hanno eseguito intercettazioni ambientali e riprese video. I presunti maltrattamenti sarebbero consistiti in capelli e braccia tirati.
Il TGR dell’Umbria ne ha anche parlato nell’edizione di oggi. «Si parla di alcuni indagati ma sulla notizia c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti. Le indagini della procura di Perugia sono coordinate dal sostituto procuratore Michele Adragna. Nella struttura ci sarebbero in tutto una trentina di pazienti». E’ stato detto al telegiornale della RAI.

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