Ast, presentato un dossier sulle scorie: si farà una gara internazionale per il recupero e la vendita

TERNI – Si articola in una cinquantina di pagine la relazione che l’Ast ha presentato alla Provincia di Terni in seguito alla diffida inviata dall’ente a maggio per ottenere informazioni sul trattamento delle scorie. Questa mattina si sono incontrati i rappresentanti dello stabilimento di viale Brin con i dirigenti della Provincia e quelli di Arpa. A loro l’Ast ha consegnato un documento in cui, in sintesi, si dice che il polo siderugico ternano, che produce circa 330mila tonnellate annue di scorie di acciaio inossidabile, fin qui conferite nella discarica di Valle, farà una gara internazionale di ampio respiro in cui i player qualificati saranno chiamati a proporre opzioni per il recupero e la commercializzazione delle scorie stesse. A vigilare sulla regolarità della procedura sarà un comitato di vigilanza in cui ci saranno anche le istituzioni: il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, il prefetto Gianfelice Bellesini e il rettore dell’Università di Perugia Franco Moriconi, ma anche i privati. L’obiettivo è di fare di Terni, nell’arco di due anni, un polo di eccellenza e un esempio globale nel trattamento delle scorie da acciaio inossidabile ma l’ambizione è di arrivare “a realizzare una società e un’economia a rifiuti zero”.

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