Ast, scaduto “l’ultimatum”, le Rsu rinviano a domani le decisioni

Hanno deciso di aggiornarsi a domani mattina alle 9 le Rsu dell’Ast, per decidere nuove eventuali iniziative di lotta. Oggi infatti è scaduto aut aut dettato al Governo: o riconvoca il tavolo o ci saranno nuove forme di mobilitazione.

Le organizzazioni dei metalmeccanici e i delegati di viale Brin da venerdì hanno aspettato fino ad oggi la convocazione formale del Governo per riprendere la trattativa con l’azienda. Convocazione che fino ad ora non c’è stata. Nel pomeriggio, mentre a Roma Renzi assicurava la vicinanza del Governo nella trattativa, si sono riunite le Rsu per fare il punto della situazione e decidere come procedere. Alla fine si è deciso di aggiornare la riunione a domani mattina. C’è da dire che nel momento in cui i sindacati prendevano questa decisione non si conosceva ancora l’agenzia di stampa rispetto alla quale Thyssen oggi avrebbe confermato al ministro Guidi il piano lacrime e sangue da 537 esuberi.

E mentre i cielo promette burrasca, viste le novità dell’ultim’ora, il fine settimana è trascorso tranquillamente, con il lavoro che è ripreso all’interno della fabbrica, mentre è proseguito il presidio dei cancelli, attuato dai lavoratori fuori turno. Queste sono ore di attesa e di tensione per le maestranze che da venerdì con insistenza stanno chiedendo al Governo di riprendere in mano la trattativa e di rimettere intorno allo stesso tavolo tutte le parti. Governo che, al momento, ha ricevuto solo le istituzioni locali. La scorsa settimana, infatti, si è tenuta una riunione a Roma al termine della quale i rappresentanti dell’esecutivo hanno bacchettato pesantemente l’azienda per le iniziative unilaterali che ha messo in campo.

Nel frattempo c’è stato lo sciopero generale con un’intera città in piazza e c’è stato l’incontro di una delegazione di lavoratori con la presidente della Camera, Laura Boldrini, che si è offerta di fare intermediatrice tra loro e il Governo.

Al momento si attende ancora la chiamata da Roma.

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