Basta campanili, Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria pronti alla fusione

I comuni di Gualdo Cattaneo e Giano dell’Umbria e pronti a fondersi per dare vita a un’unica realtà amministrativa e burocratica. Lo hanno deciso i consigli comunali delle due città, votando l’iniziativa a maggioranza ma non all’unanimità. Alcuni infatti, soprattutto dall’opposizione, chiedevano di estendere l’unione anche ad altri Comuni vicini. Il progetto iniziale è stato comunque ampliato da una mozione targata Pd che lascia aperta la possibilità di coinvolgere nella fusione anche altre realtà limitrofe. Nei prossimi giorni, le due giunte comunali si riuniranno per lavorare insieme al progetto con l’obiettivo di arrivare a una sintesi prima delle prossime elezioni amministrative e cioè fra circa tre anni. La decisione verrà partecipata con i cittadini, attraverso un referendum per dire sì o no alla fusione. Prima sarà avviato un percorso di condivisione del progetto, con le varie realtà del territorio. Soddisfatti i due sindaci, Andrea Pensi di Gualdo Cattaneo e Marcello Bioli di Giano dell’Umbria.

“Vogliamo mettere al sicuro il nostro sistema di servizi per i prossimi venti anni, scrive il primo cittadino di Gualdo Cattaneo sul suo profilo Facebook. La fusione non pregiudica l’identità dei comuni costituenti, ma anzi ne esalta il ruolo, rendendoli più forti nel quadro della competitività istituzionale. In un mondo che cambia serve il coraggio di ripensare a noi stessi, perché i riformisti hanno in mente la città del futuro mentre i campanilisti hanno davanti solo la città del passato. Fondersi e’ l’unica strada per conseguire più risorse e, quindi, garantire più servizi e tasse più basse”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Giano dell’Umbria, per il quale è innanzitutto “necessario diventare un unico territorio”, tenendo conto che la fusione “poterà vantaggi nei servizi per i cittadini”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.