Bimbo morto all’Eurospin: il dna farà luce sul tragico fatto

TERNI – Tutto ruota intorno all’esame del dna effettuato sul piccolo di quasi 4 chili, abbandonato poi morto. I risultati arriveranno a breve. E gli inquirenti faranno così luce definitiva sul terribile fatto avvenuto il 2 agosto.

I risultati saranno fondamentali per stabilire la paternità del bimbo.

Il compagno di Giorgia, la mamma che tutt’ora si trova ristretta al carcere di Capanne, ha formalmente riconosciuto come suo il bimbo. Nell’interrogatorio in questura era shockato e sorpreso, si sarebbe chiesto come mai non si fosse accorto di nulla, in tutto questo tempo.

La risposta definitiva sul perché la giovane mamma avrebbe fatto tutto da sola, e sul perché avrebbe nascosto a tutti la sua gravidanza arriverà solo da quell’esame.

Giorgia sapeva di essere incinta.

Se ne sarebbe accorta però solo al sesto mese, quando i dolori alla schiena si sarebbero fatti più intensi e quando quel piccolo ha iniziato a muoversi nella pancia. Nei mesi prima, avrebbe avuto solo qualche perdita ematica, scambiata da Giorgia per ciclo mestruale.

Al termine del tempo, avrebbe partorito naturalmente senza alcun dolore, con un travaglio breve e senza troppe sofferenze. Il cerchio su altre persone coinvolte nella vicenda è chiuso.

Secondo gli inquirenti avrebbe realmente fatto tutto da sola. Anche alla sua amica strettissima – sentita in questura – Giorgia avrebbe nascosto la gravidanza.

Un settembre caldo insomma, in cui si attende anche la relazione che il ginecologo Daniele Gallorini ha redatto sulla visita fatta il 14 agosto su Giorgia. Il medico legale ha invece 60 giorni di tempo per fornire alla Procura tutti gli elementi raccolti dalla salma del piccolo.

Il termine scade il 3 ottobre.

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