Caccia, il Tar dell’Umbria conferma la sospensione per la marzaiola

Il Tar dell’Umbria, nella Camera di Consiglio odierna, ha confermato la sospensione della caccia in preapertura alla specie marzaiola: lo comunica l’assessore regionale alla caccia e pesca, Fernanda Cecchini, precisando che per il Tribunale Amministrativo dell’Umbria non sono state invece ritenute sufficienti per emanare una sospensione le motivazioni addotte dall’associazione ‘Vittime della caccia’, riguardanti le date di chiusura del prelievo delle specie starna e lepre. Di conseguenza, i giudici del Tar hanno rinviato la trattazione del ricorso relativo a questo punto alla data del 29 aprile 2015.

“Così come avvenuto nelle giornate di lunedì 1 e domenica 7 settembre – precisa l’assessore Cecchini – anche domenica 14 sarà vietata la caccia alla marzaiola. Dal 21 settembre, apertura della stagione venatoria, si andrà a caccia secondo quanto definito nel calendario approvato dalla Giunta regionale, a conferma della correttezza delle scelte operate”. L’assessore, ha ricordato che “prendendo atto dell’istanza cautelare dei giudici amministrativi che hanno accolto il ricorso dell’associazione ‘Vittime della caccia’ relativamente all’inserimento della marzaiola fra quelle cacciabili nelle giornate di preapertura, l’1, 7 e 14 settembre, la Regione Umbria in forma cautelare aveva già previsto la sospensione della caccia alla specie in questi tre giorni”.

“Viene confermata la validità del calendario regionale e delle scelte che vi sono contenute: si andrà dunque a caccia – conclude l’assessore – secondo le regole e le modalità che la Regione ha definito perseguendo la tutela e la valorizzazione della fauna e dell’ambiente, nel pieno rispetto delle normative in vigore”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.