Cannara, il Pd all’attacco di Gareggia: “Troppe promesse disattese”

CANNARA – Ieri sera un altro consiglio comunale andato deserto e un clima politico ormai irrecuperabile scandiscono quelle che sembrano essere le ultime ore dell’amministrazione Gareggia. Il Pd di Cannara si è sfilato e ha dovuto raccogliere le accuse del sindaco e l’appello del segretario regionale, che ha invitato alla responsabilità.

“Il PD di Cannara – dice una lunga nota –  è stupito del richiamo del Sindaco Gareggia alla responsabilità dei Consiglieri Comunali e al  rispetto delle Istituzioni. Forse il Sindaco invece di ringraziare Giacomo Leonelli o Andrea Pensi avrebbe dovuto tener fede agli impegni assunti dinanzi a loro, proprio per il tanto conclamato rispetto, che prima di tutto è dovuto alle persone e agli elettori. Da tempo il Pd invano richiede che sia dato corso al programma elettorale e che siano affrontati i problemi dei cittadini, ma si è preferito sempre il metodo dello scontro, della denigrazione e della autoreferenzialità, ripetendo moduli comportamentali che questa coalizione aveva in animo di combattere”.

Secondo il Pd “la responsabilità è prima di tutto un approccio serio, coerente e leale, confacente al ruolo che si riveste, per rispetto di chi ha riposto fiducia in questa Amministrazione, è un atteggiamento costruttivo ed operoso, invece abbiamo assistito ad un continuo rinvio, con l’alibi costante della pesante eredità, dei “bastian contrari” che ostacolano il lavoro, dell’attacco alla macchina comunale e ai dipendenti, alla continua invenzione di un “nemico” per giustificare l’inerzia e l’indolenza, fino alla rievocazione di battaglie ideologiche superate e pericolose. Non si fa il bene comune puntando sempre il dito e nascondendosi a chi richiama alle responsabilità. Non basta sedersi su uno scranno o occupare poltrone per dimostrare il rispetto ed interesse per le istituzioni. Concordiamo con il nostro segretario regionale, la priorità sono i cittadini e non il PD. Ciò è tanto vero che abbiamo cercato con perseveranza, giorno per giorno, di riportare il Sindaco al suo impegno fin dall’inizio, costantemente, con atteggiamento propositivo, ma si sono susseguiti proclami plateali e promesse, smentiti e disattesi il giorno dopo, senza alcuna cautela, con sfrontatezza e prove di forza continua. Così è avvenuto su ogni tema. Sul tema importante per Cannara dell’associazionismo, per il quale ci si aspetterebbe un sostegno certo, in fase di programmazione, attraverso convenzioni stipulate secondo le normative vigenti, per dare certezza alle attività e ai servizi che svolgono. Invece abbiamo assistito ad un balletto vergognoso nei rapporti con le associazioni, con un tira e molla che ha sfibrato e demotivato un tessuto generoso e prezioso di volontari, mortificati con stancanti trattative mai concluse, cambiamenti repentini di idee, erogazione di qualche risorsa senza una visione prospettica, in modo del tutto discrezionale”.

“Il problema degli allagamenti in importanti vie del paese, completamente dimenticato; la manutenzione delle strade cittadine e rurali inesistente; la sistemazione del parco XXV aprile, continuamente rinviata nonostante ci fossero i soldi reperiti da precedenti amministrazioni e vincolati a tal fine; l’impianto fotovoltaico del campo sportivo acquistato con mutuo e contributo regionale fuori servizio da tre anni, con una perdita per le casse comunali di almeno 100.000 Euro; il completamento della linea di illuminazione mai affrontato. Inoltre il tema dei temi, la scuola dell’infanzia, argomento di battaglia in campagna elettorale e per la quale l’attuale amministrazione ha saputo addirittura ridurre le risorse, nonostante l’impegno dell’assessore Elisabetta Galletti volto se non altro a mantenere ciò che già era stato concesso. I pochi progetti avviati, di cui questo Sindaco si fregia, sono il completamento dell’opera (insufficiente) della precedente amministrazione, le cui risorse sono state confermate e mantenute dalla gestione commissariale. Dei finanziamenti comunitari che dovevano arrivare dal lavoro professionale della segretaria personale del Sindaco, non c’è traccia, anzi c’è un risultato negativo rispetto alla spesa per gli stipendi che, forse, poteva essere più utilmente investita”.

“In quest’ultimo periodo, in vista del bilancio 2017, il PD responsabilmente non si è perso d’animo e ritenendo ormai imprescindibili le istanze programmatiche, ha continuato nella sua opera di proposta chiedendo che nel bilancio 2017 vi fosse almeno qualche risposta. Ma ancora una volta abbiamo dovuto affrontare il tentativo di delegittimazione, poi la tecnica del tergiversare, solo preso alle strette, il Sindaco, in fondo affezionato alla poltrona, ha assunto a parole impegni dinanzi agli organi regionali del Partito (diventato da ultimo il suo partito), ma poi di fatto li ha disattesi, mistificando. E’ offensiva e irresponsabile la sua risicata proposta non accompagnata da risorse, ma solo da qualche evanescente ipotetica partecipazione a bandi, accensione di eventuale mutui  e così via, senza alcuna concreta certezza. La latitanza nei fatti non si compensa con le autocelebrazioni e le conferenze stampe, non è corretto nei confronti dei cittadini. Il rispetto delle Istituzioni e la responsabilità si praticano con la concretezza della azioni e la passione per la verità delle cose, con il ripudio delle mistificazioni e delle strumentalizzazioni”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.