Casa, dalla Regione fino a 200 euro per gli affitti delle famiglie bisognose

Nuclei familiari composti da una sola persona separata o divorziata; coppie, coniugate o conviventi anagraficamente, i cui componenti abbiano un’età inferiore ai 45 anni, o compiano il 45° anno di età nel 2014, e che abbiano almeno tre figli, inseriti nel medesimo nucleo familiare anagrafico e fiscalmente a carico, dei quali almeno due minorenni; nuclei familiari composti da non più di due persone, delle quali almeno una sia di età superiore ai 65 anni, o compia il 65° anno di età nel 2014, e\o sia portatore di handicap, con una diminuzione della capacità lavorativa superiore a due terzi. Sono queste le tipologie di famiglie che potranno beneficiare di un contributo da parte della Regione per integrare il canone di affitto del proprio alloggio, già individuato o anche da individuare. Il provvedimento, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle politiche abitative Stefano Vinti, è stato illustrato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede regionale di Piazza Partigiani.

“Questa iniziativa, che si aggiunge alle altre già intraprese dalla Giunta regionale in materia di affitti, va in direzione di quelle famiglie in condizioni di particolare debolezza sociale che sono in difficoltà e non riescono a far fronte al pagamento dell’affitto. Sarebbe necessario che tutti i soggetti istituzionali – ha detto l’assessore Vinti – fossero sensibili a queste problematiche ed invece leggo dai giornali che il Comune di Perugia ha cancellato dal proprio bilancio il finanziamento per la concessione di agevolazioni fiscali aggiuntive per i proprietari di appartamenti che applicano l’affitto a canone concordato. E’ una decisione profondamente sbagliata, soprattutto in questi momenti di crisi, che mi auguro il Consiglio comunale riesca a modificare. La Regione dell’Umbria ha già emanato, nel 2011 e nel 2013, quattro bandi per l’erogazione di contributi finalizzati a sostenere l’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie, di nuclei familiari composti da un solo genitore con uno o più figli minori a carico e di persone sole nello stato di famiglia”.

Per far fronte a situazioni di difficoltà la Regione ha stanziato circa 730.000 euro, prevedendo un sostegno economico all’affitto, che viene corrisposto per i contratti di locazione stipulati, a decorrere dal 1 gennaio 2012 sino al termine di 180 giorni successivi alla data di approvazione della graduatoria definitiva e regolarmente registrati.

Il sostegno economico consiste in un incentivo, pari alla caparra richiesta dal proprietario fino ad un massimo di 200 euro, e in un contributo mensile, erogato per un periodo di 36 mesi. Il contributo mensile è calcolato in base all’incidenza del costo dell’affitto sul reddito annuo e può arrivare al massimo fino a 200 euro mensili.

Le richieste di contributo potranno essere effettuate da cittadini residenti in Italia o di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea (purché in regola con le vigenti norme sull’immigrazione) che abbiano la residenza o attività lavorativa nella Regione Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi e non siano titolari della proprietà, della comproprietà, dell’usufrutto, dell’uso o di altro diritto di godimento su di un alloggio o quota parte di esso, ovunque ubicato sul territorio nazionale. Gli alloggi per i quali si richiede il contributo devono essere ubicati nella Regione Umbria, devono far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi; devono essere accatastati nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e devono avere una superficie utile non superiore a 95 mq (che può arrivare a 120 mq per le famiglie con tre figli).

Nella graduatoria saranno privilegiate le famiglie in possesso di sfratto esecutivo, gli alloggi situati nei centri storici, i lavoratori precari ed i nuclei inseriti nelle graduatorie comunali per l’assegnazione di alloggi di edilizia pubblica. Tutte le domande che otterranno il contributo, verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale della Guardia di Finanza dell’Umbria.

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