Consiglio comunale di Terni: 105 emendamenti sul bilancio, si scatena la bufera contro il presidente

TERNI – Il presidente del consiglio comunale ammette 105 emendamenti ad un atto politico e si scatena la bufera. Gli emendamenti presentati dal Movimento Cinque Stelle non sono stati ritirati ed hanno fatto discutere.

Hanno detto così i capigruppo di maggioranza  Cavicchioli, Chiappini, Bencivenga e Ricci: “Stigmatizziamo il comportamento del gruppo consigliare del movimento 5 stelle che nella seduta odierna del consiglio comunale di Terni ha presentato decine di emendamenti ad un atto di indirizzo politico della maggioranza, con l’evidente intento di ritardare i lavori dell’assemblea per l’approvazione del bilancio di previsione mostrando scarso rispetto per l’Istituzione e per gli interessi della collettività. Assicureremo, nell’interesse generale, l’approvazione del bilancio di previsione e degli atti collegati, tenendo conto delle esigenze della nostra comunità e del momento particolare che impone a tutti senso di responsabilità pur nel rispetto dei ruoli”.

Cavicchioli è intervenuto personalmente e direttamente sulla questione reputando “infondata e non conforme al Regolamento e ai principi generali di buona amministrazione, la decisione del presidente del consiglio che ha ammesso circa 100 emendamenti ad un atto di indirizzo politico, che indubbiamente non è la sede per svolgere tale attività. Con il provvedimento adottato, il presidente del consiglio, ha posto in essere un precedente che condiziona e condizionerà negativamente i lavori del consiglio sotto il profilo dell’operatività, della concretezza e del rispetto dei principi per l’esercizio corretto dell’attività amministrativa”.

Tutto verrà discusso nelle prossime sedute di consiglio fissate dal presidente Mascio per 13, 14 e 15 giugno.

 

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