Crac banche, i decreti per i risarcimenti slittano a febbraio

PERUGIA – Slittano i tempi per i decreti che dovevano stabilire i criteri e i parametri per gli indennizzi ai proprietari delle obbligazioni subordinate di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara, azzerate con il decreto Salvabanche. Il dossier doveva arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri nella prima riunione utile di gennaio, mentre sarebbe tutto rimandato alla prima metà di febbraio. Un allungamento dei tempi che punta ai tecnici di studiare attentamente la pratica, senza dover incappare in qualche ricorso alla Corte Costituzionale o in qualche tribunale civile. Potrebbero essere per esempio i risparmiatori insoddisfatti a chiedere soddisfazione di fronte alla giustizia.

Per evitare “l’aiuto umanitario” è opportuno dunque che lo strumento si configuri come qualcosa che ammortizzi le perdite e l’arbitrato sarà una corsia preferenziale rispetto alla causa civile. Ci si sta muovendo comunque sull’idea guida che i risarcimenti arrivino in base alla percentuale dei propri risparmi investita e dal profilo del rischio del cliente, ovviamente al netto delle vere truffe.

 

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