Don Pierino, l’ultimo calvario e il saluto composto dei suoi ragazzi

AMELIA – Gli ultimi anni di don Pierino sono stati una “salita dolorosa e umile, un calvario che lo ha portato alla spoliazione ma si è sacerdoti per sempre. In un contesto di sospetti e accuse, nessun uomo può ergersi a giudice, e men che meno pronunciare condanne. Solo Dio giudica”. E’ stato questo uno dei passaggi più toccanti dell’omelia del vescovo Piemontese durante i funerali di don Pierino Gelmini, celebrati nella cappella di Molino Silla. Un passaggio che ha richiamato la vicenda giudiziaria in cui, in questi ultimi anni è stato coinvolto il “don”, una vicenda che non cancella l’opera di don Gelmini la cui vita è stata segnata dall’accoglienza e dall’accompagnamento di tanti giovani fuori dal tunnel della droga. “A muovere don Pierino – ha ricordato monsignor Piemontese – è stata la fede in Dio e il rispetto di tre condizioni: la ricerca del senso di noi stessi, del mondo circostante; la vita che viene vissuta nella responsabilità della condivisione dell’umanità; una vita vissuta nella testimonianza della carità e l’accoglienza nel servizio compassionevole”.

Nelle centinaia di presenti al rito funebre c’è stata commozione e compostezza. In tantissimi, provenienti da tutt’Italia, hanno voluto partecipare all’ultimo saluto al “don”. E molti hanno preso la parola al termine della cerimonia per un ricordo. Tra gli altri hanno parlato il senatore Maurizio Gasparri e Giampaolo Nicolasi, uno dei più stretti collaboratori di don Pierino.

Le note dell’Alleluia, gli applausi e lo sventolio delle bandiere della Comunità Incontro hanno salutato quindi il feretro di Don Pierino che sarà tumulato nel cimitero d’Amelia. Sarà comunque una sepoltura temporanea. Il sindaco Riccardo Maraga ha assicurato, infatti, il suo impegno per la costruzione di un mausoleo a Molino Silla dedicato a don Pierino.

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