Foligno dedica una piazza a vittime migrazioni. Mismetti: “No all’indifferenza”

FOLIGNO – Dopo Roma, anche a Foligno c’è una piazza dedicata alle vittime delle migrazioni. Stamani, nell’area del polo scolastico, è stata inaugurata “Piazzetta tre ottobre: giornata delle vittime di tutte le migrazioni” nel ricordo della strage del 3 ottobre 2013 quando, al largo di Lampedusa, un barcone affondò provocando la morte di 368 persone, per lo più eritrei.
Il sindaco Nando Mismetti ha sottolineato che “oggi viviamo una giornata importante perché con l’indifferenza si creano nuovi muri quando queste persone sfidano il mare per ritrovare un minimo di dignità. Noi abbiamo fatto la scelta dell’integrazione – ha osservato – con l’arrivo dei profughi, rispetto ad altre realtà. Voglio rilevare che le differenze arricchiscono una comunità”. All’iniziativa promossa dalla diocesi nell’ambito del progetto “Cittadini del Mondo”, è intervenuto Tareke Brhane, presidente del Comitato 3 ottobre, ricordando che dopo quella data “sono morte nel Mediterraneo 11.400 persone”.
Per Donatella Porzi, presidente del Consiglio regionale dell’Umbria, “il dialogo è la prima forma di solidarietà per attuare una strategia comune”.
Il vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi, ha affermato che “la piazza è il luogo dove uno si può incontrare per stringersi la mano”.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Rita Barbetti, vicesindaco, l’assessore Maura Franquillo, i consiglieri comunali, Vincenzo Falasca e Michela Matarazzi, rappresentanti delle forze dell’ordine e gli studenti delle scuole medie superiori. Nei pressi del polo scolastico, sono stati messi a dimora tre piante di ulivo come “segno di pace”.

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