Foligno, frana su Flaminia compie 3 anni, cittadini infuriati ironizzano e accusano sui social: “Siamo tutti una frana, schifo da terzo mondo”

FOLIGNO – Il 2 aprile del 2013 la strada statale Flaminia, snodo viario strategico per il territorio folignate, è stata chiusa al transito per una frana all’altezza della frazione San Giovanni Profiamma. Qualche giorno dopo, è messa in sicurezza e riaperta a una sola corsia, a senso unico alternato, con apposito semaforo. A tre anni di distanza, la situazione resta la stessa con tutti i disagi del caso: rallentamenti continui, difficoltà nei collegamenti, code chilometriche soprattutto nel week end.

In questi anni, sono state tante le proteste, anche clamorose, per chiedere la riapertura completa di un’arteria stradale fondamentale. Oggi la rabbia dei cittadini corre sui social, tra ironia, accuse e foto che documentano i disagi. Per “festeggiare” il terzo compleanno degli eventi franosi e della chiusura della Flaminia su Facebook è stato fatto circolare un cartello (nella foto)foligno-frana-profiamma che recita così: “Tre anni di frana. Grazie a tutti i responsabili che hanno permesso questo schifo da paese del terzo mondo”. Il tutto accompagnato dall’hashtag #siamotuttiunafrana che sta spopolando.

Dal 2013 Comune di Foligno e Regione Umbria hanno seguito la vicenda con attenzione, trovando anche i fondi necessari per consentire la totale riapertura della strada, ma ancora non si è trovato il modo per avviare i lavori. L’ultima promessa è arrivata poco prima di Pasqua, con l’Anas che dovrebbe iniziare i lavori proprio in questi giorni.

Sulla vicenda era intervenuto anche l’ex assessore regionale alla sanità Luca Barberini, che nella passata legislatura, con diversi atti, aveva più volte sollecitato la Regione a intervenire parlando di “ritardi gravi e inspiegabili”. “Negli Stati Uniti d’America – aveva detto Barberini – l’Empire state Building è stato costruito in dieci mesi negli anni ’30 del Novecento, mentre oggi, nel 2015, per rimuovere una frana in una strada statale impieghiamo anni. Non si può considerare la Flaminia alla stregua di una strada vicinale, Anas e gli altri soggetti competenti non debbono più procrastinare un intervento necessario”.

Al momento, l’unico passo avanti concreto sta nel fatto che l’Anas, a novembre scorso, ha bandito la gara per l’affidamento dei lavori per il ripristino del doppio senso di marcia. Poi nient’altro, solo code chilometriche e disagi per i cittadini.

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