Foligno, la Ncm vola: nel 2015 nuova sede e più posti di lavoro. Cesca: “Puntiamo su giovani e innovazione”

FOLIGNO – Non solo crisi economica e aziende arroccate su stesse, in Umbria ci sono anche imprese che continuano a crescere e a investire, che non hanno paura di rischiare e puntano su giovani, innovazione e formazione come elementi strategici di sviluppo.

È il caso della Ncm, realtà folignate specializzata nei settori aeronautico ed energetico, che nel 2015 investirà diversi milioni di euro per ampliare l’attuale sede situata nella zona industriale La Paciana, prevedendo anche nuove assunzioni.

Alla guida c’è Renato Cesca, imprenditore capace e coraggioso, che nel 1988, dopo una solida esperienza come operaio specializzato, ha deciso di aprire una ditta tutta sua, oggi leader mondiale nel settore della meccanica di precisione, con quasi 200 dipendenti e un fatturato di milioni di euro.

La storia della Ncm è fatta di continui successi, ottenuti attraverso la promozione di principi come la professionalità, la qualità, la ricerca, l’innovazione, la formazione, l’affidabilità, la valorizzazione delle risorse umane, il forte legame con il territorio e l’apertura verso scenari internazionali .

Un segno tangibile di tutto questo è stato l’importante riconoscimento ottenuto nel 2013 dalla General Electric, multinazionale americana per la quale la Ncm produce da anni camere di combustione, combustori di ultima generazione e ugelli per carburante.

L’impresa folignate, dopo essersi confrontata con altre 150 realtà di tutto il mondo, ha guadagnato il prestigioso Premio per l’innovazione “per la capacità di evolversi e rinnovarsi quotidianamente, distinguendosi per l’abilità nell’anticipare i tempi, nel guardare oltre i propri confini geografici e culturali, cogliendo con tempismo le opportunità offerte dal mercato grazie all’alto sapere tecnologico dei suoi collaboratori”.

Un premio che ha definitivamente lanciato la Ncm nell’olimpo delle aziende italiane di maggior successo, significando nuovi investimenti e maggiore sviluppo.

“Negli ultimi tempi – spiega Renato Cesca, fondatore e presidente della Ncm – la nostra azienda è cresciuta in media del 14 per cento ogni anno. Il 2014 è stato un anno molto positivo, abbiamo assunto nuove figure e conquistato ancor di più i mercati esteri. Oggi lavoriamo soprattutto con l’energia e oltre il 60 per cento della nostra produzione è destinata a paesi come Stati Uniti, Russia, Francia, Ungheria e altre realtà in cui è presente General Electric, il nostro maggiore cliente”.

“Nel 2015 – continua – prevediamo una crescita maggiore, anche perché abbiamo deciso di fare un ulteriore salto di qualità, investendo di più nell’innovazione tecnologica e ampliando l’attuale sede. A marzo inizieranno i lavori per realizzare una nuova struttura da 6mila metri quadrati, che si aggiungeranno ai 10mila attualmente disponibili. L’obiettivo è quello di espandere la produzione, equilibrando i nostri settori di competenza (aeronautico, industriale, energetico, tecno-biomedicale) per avere maggiore stabilità e nuove opportunità. Rientra in questo percorso anche il fatto che siamo nel programma di manutenzione degli F35, i nuovi aerei militari multiruolo americani”. leggi qui

Nuove opportunità di crescita significano anche innovazione tecnologica, formazione continua e nuovi posti di lavoro.

“Oggi – spiega Cesca – abbiamo 190 dipendenti, quasi tutti periti meccanici altamente specializzati e una ventina di ingegneri, l’età media è 33 anni: crediamo molto nei giovani, sono una risorsa fondamentale e vanno adeguatamente formati e valorizzati, investendo molto anche sull’alternanza scuola-lavoro. In un settore come il nostro, la specializzazione, la qualità e la professionalità sono fondamentali. Nei prossimi anni, ci saranno sicuramente nuove assunzioni e nuovi macchinari di ultima generazione: nel 2014 abbiamo speso 5 milioni d euro in nuove macchine, nel 2015 faremo altrettanto. Proprio in questi giorni, abbiamo messo in funzione un nuovo strumento straordinario che si chiama ‘Additive manufacturing”, che dalla polvere di vari materiali come l’acciaio realizza pezzi finiti. Noi – conclude Cesca – puntiamo molto su innovazione tecnologica, formazione e giovani talenti: sono queste le carte giuste per vincere le sfide di oggi e di domani. Inoltre, soprattutto in una regione piccola come l’Umbria, è importante fare squadra, mettere in sinergia risorse ed eccellenze espresse, processi e prodotti e guardare all’esterno: solo così si può superare la crisi”.

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