Narni, il Comune conferma il “no” alla riapertura degli inceneritori

NARNI – Un no secco contro la riapertura degli inceneritori si alza direttamente dal primo cittadino di Narni e dalla sua giunta. In una nota chiedono anche l’avvio di una nuova indagine epidemiologica sulla qualità dell’aria.

“Comune e Consiglio – spiega il sindaco Francesco de Rebotti nel comunicato – si sono già ampiamente espressi contro la riapertura degli inceneritori. La pressione ambientale della Conca necessita di uno studio approfondito e delle azioni mirate per avviare un processo di risanamento ormai necessario ed urgente che deve essere effettuato ovviamente in una logica di area vasta coinvolgendo tutti i territori che si affacciano sulla Conca stessa.

Con il nostro assessorato all’ambiente in tutti i tavoli tecnici e politici – prosegue il sindaco – stiamo sostenendo che il tema della qualità dell’aria necessita di una nuova indagine epidemiologica che sappia correlare aspetti ambientali e sanitari in modo tale che questi possano essere valutati oggettivamente e scientificamente. Stiamo inoltre affermando che sono necessarie misure regolatrici che in fase di iter autorizzativi di impianti le cui ricadute incidono su più comuni, questi vengano chiamati in causa.

Per tale motivo in qualità di sindaco – rende noto de Rebotti – ho chiesto il 6 febbraio che il Comune di Narni potesse partecipare alla conferenza dei servizi in merito al procedimento AIA relativo alla soc. TERNI Biomassa. La richiesta è stata respinta in quanto alla conferenza sono invitate le amministrazioni competenti in materia ambientale.

Un risposta ad una domanda che comunque abbiamo voluto fare – puntualizza sempre il sindaco – per dare un messaggio e per iniziare a riflette in merito alle considerazioni appena esposte. Una risposta – dichiara poi – che corregge chi ha sostenuto, in sede di audizione alla Commissione regionale dei tecnici regionali, che il Comune di Narni “non ha mai chiesto di partecipare”. Ora ci coordineremo necessariamente con il Comune di Terni, certi che sapranno trovare la corretta strada per far valere le ragioni della contrarietà all’apertura di nuovi inceneritori”.

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