Gesenu, il vicesindaco Barelli: “Pronti a costituirci parte civile”

PERUGIA – “Se si dovesse arrivare al rinvio a giudizio degli indagati, il Comune si costituirà parte civile per tutelare i propri cittadini ed i lavoratori di Gesenu”. Ad annunciarlo è il Vice sindaco Barelli che dalla fine di ottobre ha ricevuto dal Sindaco Romizi la delega alla partecipata Gesenu. Dopo che nei giorni scorsi aveva pubblicamente esortato Gesenu a cambiare rotta garantendo una radicale discontinuità con il passato ed una profonda innovazione della struttura societaria, oggi Barelli torna sulla questione per sottolineare che il Comune non farà sconti a nessuno.

“Il nostro unico obiettivo – afferma – è quello di garantire un servizio efficiente e trasparente improntato al rigoroso rispetto della legalità e dell’ambiente. Nonostante i tanti sforzi profusi dall’inizio del mandato, ci troviamo nuovamente, come avvenuto già a seguito dell’interdittiva antimafia, a dover fronteggiare una situazione difficile acuita dalla comprensibile sfiducia dei cittadini nei confronti di Gesenu che potrebbe incidere negativamente sulla raccolta differenziata. Al riguardo rivolgo un invito alla cittadinanza a proseguire nella differenziazione dei rifiuti ed ai lavoratori di Gesenu nell’adoperarsi, con ancor maggiore impegno, assicurando che il Comune farà fino in fondo la sua parte”.

“Riguardo al sito di Pietramelina – continua Barelli – rivendico che, grazie all’impegno profuso, abbiamo impedito che venisse realizzato il digestore anaerobico. Ricordo che, quando venne stralciato dal progetto, fui proprio io a darne notizia nel corso di una assemblea pubblica a Sant’Orfeto. Mi sono opposto alla proposta dell’Avv. Cerroni di realizzare un gassificatore a Pietramelina. Mi sono adoperato affinché, per la prima volta, le popolazioni residenti nei pressi degli impianti venissero esentate dal pagamento della TARI condividendone la definizione dei criteri con le associazioni interessate, fra le quali anche il comitato di Pietramelina. Per il 2016 abbiamo ridotto la TARI del 10% per le famiglie e del 4% per le utenze non domestiche senza che venisse tagliato alcune servizio ma riducendone i costi. Ho lavorato affinché venisse introdotto il sistema di tracciabilità dei rifiuti con il progetto raccoglincentro. Ho fatto sì che il Comune di Perugia aderisse al progetto smartness del Ministero dell’Ambiente anche esso sulla tracciabilità dei rifiuti. Nel prendere, infine, atto – conclude Barelli – che il Comitato Rifiuti Zero – Umbria si è affrettato a rettificare quanto apparso sulla stampa nei giorni scorsi, sottolineando che “nessuno, tanto meno l’Avv. Canafoglia, ha accostato Barelli ai fatti dell’indagine penale condotta dalla Procura di Perugia”, manifesto la piena disponibilità ad un confronto pacato e responsabile precisando, altresì, che le richieste tecniche avanzate dallo stesso Comitato tramite l’avv. Canafoglia nell’agosto del 2014, hanno trovato risposta tecnica nella nota del Comune di Perugia del 19 novembre 2014 prot. 2014/0207222”.

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