Giunta regionale, Umbria più uguale sgomita: “L’esecutivo non sia solo espressione Pd”

La nuova giunta regionale dell’Umbria deve non soltanto corrispondere “alla domanda di cambiamento che si è espressa nel voto e soprattutto nell’astensione”, ma anche “tenere conto del fatto che si è avviato, anche in Umbria, un processo di riorganizzazione della sinistra, che in parte si è già espresso nella lista Umbria più uguale ma che guarda ad un’area molto più vasta”. Così i responsabili della lista Umbria più uguale (una delle quattro che hanno appoggiato Catiuscia Marini alle recenti regionali) dopo l’incontro con la presidente sulla formazione del nuovo esecutivo regionale.
Secondo Umbria più uguale, “spetta alla presidente decidere se condividere le sue scelte programmatiche e di governo con la coalizione che l’ha sostenuta e con questa sinistra nascente, che ha già conquistato una sua proiezione istituzionale con l’elezione di Giuseppe Biancarelli, oppure assumersi la responsabilità di dare vita ad assetti politico-istituzionali caratterizzati da una logica di autosufficienza ed espressione pressoché esclusiva degli equilibri interni al Partito democratico”.
Della delegazione, oltre al consigliere Biancarelli, facevano parte il coordinatore regionale di Sel, Fausto Gentili, coordinatore di Sinistra per l’Umbria, Andrea Caprini, e Filippo Mario Stirati, coordinatore regionale delle liste civiche progressiste.

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