Gualdo Tadino, le ultime ore di Ofelia: “L’ho uccisa perché non voleva venire con me”

GUALDO TADINO – Ha ripercorso gli ultimi attimi di Ofelia, la sua fidanzata, uccisa nell’affittacamere di Gualdo Tadino l’8 marzo 2014. Danut Barbu si è presentato di fronte alla Corte d’Assise per il processo che lo vede imputato per l’omicidio della fidanzata. Barbu la voleva uccidere perché non voleva andare via con lui, ma il suo primo obiettivo era uccidersi, e per questo ha comprato un taglierino, con l’obiettivo di farla finita. Prima di uccidere la fidanzata ha così provato a tagliarsi le vene. Lui le aveva proposto di andare a vivere a Londra, lei non voleva. La mattina la lite, il pomeriggio la tragedia.

Barbu prima la colpisce con la tavola, poi le taglia la gola. Poi il panico. Macabro il particolare anche delle scritte sul muro, fatte con il sangue di Barbu. Giovedì prossimo si torna in aula con un nuovo teste, il 27 le repliche e poi la sentenza.

 

 

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