I sindaci terremotati ricevuti alla Camera, da Norcia appello a fare presto

C’era anche Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, il comune umbro più colpito dal sisma del 30 ottobre scorso, oggi a Roma alla Camera dei Deputati, che ha aperto le porte a oltre 600 primi cittadini di tutta Italia per una giornata di confronto problematiche dei Comuni e del territori locali. All’incontro è stato dedicato uno spazio particolare agli amministratori delle zone terremotate di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. E il sindaco di Norcia ha parlato per l’Umbria: “Abbiamo bisogno di fare presto e intervenire con strumenti reali e concreti e questo chiediamo al Parlamento con il cuore il mano. Abbiamo bisogno di ricostruire e abbiamo bisogno di ricostruire quelle città e quei paesaggi cosi come erano, con nuove tecniche e tecnologie“.
Alemanno ha anche detto che “servono risposte immediate su scuole e lavoro, strumenti che possano consentire risposte immediate facendo attenzione che la burocrazia non rallenti l’iter delle cose da fare” ed evidenziato che “ora le istituzioni stanno funzionando e questo è un messaggio importante perche le istituzioni funzionano al di là degli schieramenti politici. Curcio ed Errani sono due persone giuste al posto giusto e questo lo dobbiamo al presidente del Consiglio Renzi”.
La presidente della Camera, Laura Boldrini, che nei giorni scorsi aveva visitato i luoghi terremotati, in particolare Cascia e Avendita, ha detto: “Fa male vedere l’Italia più bella ridotta in macerie: monumenti e chiese, strade, piazze che ancora poco tempo fa erano luoghi di vita e di socialità e che ora sono vuote, silenziose, spettrali. E fa ancora più male ascoltare il dolore di persone che hanno perso tutto, proprio tutto, nel giro di pochi minuti. Queste persone ci chiedono certezze nei tempi e nelle procedure della ricostruzione. Vogliono che quei borghi e le loro case tornino di nuovo a vivere. Chiedono cioè alle istituzioni risposte concrete. E noi siamo al lavoro per rispondere al meglio a questa domanda. Ma ci dicono anche un’altra cosa: non vi dimenticate di noi, non lasciateci soli. Questo ci ripetono ogni volta che li incontriamo. E oggi, tutti noi, Parlamento, Governo, istituzioni locali, confermiamo il nostro impegno: non vi lasceremo soli e faremo di tutto per tenere viva l’attenzione generale sul dramma che vi ha colpiti”.
La Boldrini, come annunciato a Cascia, ha confermato che “il concerto di Natale che tutti gli anni teniamo in quest’Aula, sarà dedicato alle popolazioni vittime del terremoto. E li avremo qui, il 16 Dicembre i cittadini dei Comuni marchigiani, laziali, umbri e abruzzesi colpiti dal sisma. Vogliamo che sentano il calore e l’amicizia di tutto il popolo italiano. Anche la drammatica vicenda del terremoto ci conferma quindi che i Sindaci e i Comuni sono uno snodo fondamentale della democrazia italiana. Sono l’avamposto delle istituzioni nel territorio e sono un riferimento indispensabile per tenere unite le nostre comunità”.

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