Inchiesta Dirty Soccer, Savona e Teramo in D, il Gubbio riammesso in Lega Pro

ROMA – E’ arrivato finalmente il giorno del giudizio. Sono state emesse infatti dal Tribunale Federale le sentenze di primo grado riguardante i dibattimenti sulle inchieste calcioscommesse di Catania e Catanzaro. Tutto come previsto: il Catania, accusato di aver comprato cinque partite, viene retrocesso in Lega Pro con dodici punti di penalizzazione da scontare il prossimo campionato. Ma quello che davvero interessava era il verdetto relativo al filone di Catanzaro, che aveva posto sotto la lente di ingrandimento la partita Savona – Teramo, decisiva per il raggiungimento degli obbiettivi di entrambi gli obbiettivi. Ebbene, sia liguri che abruzzesi sono stati puniti con la retrocessione in serie D senza però punti di penalizzazione, diversamente da come disposto da Stefano Palazzi, che aveva richiesto rispettivamente -10 e -20 in classifica. E’ una sentenza questa che, almeno per il momento, fa esultare il Gubbio che, in virtù di queste decisioni ed avendo terminato il campionato al quintultimo posto, può tornare in Lega Pro soltanto tre mesi dopo il verdetto maturato sul campo, quando fu il Savona ad avere la meglio sui rossoblù al termine della doppia sfida playout. Riammissione in vista anche per il Forlì, mentre in serie B, al posto di Teramo e Catania, vanno Virtus Entella ed Ascoli. L’obbiettivo per la società di Sauro Notari è stato quindi raggiunto ma, è bene ricordarlo, è una vittoria soltanto parziale perché le società interessate dai provvedimenti hanno già preannunciato ricorso (Savona e Teramo hanno già parlato di “sentenza senza prove”) e c’è ancora un grado di giudizio con il processo di appello in programma tra una decina di giorni e tutti gli scenari sono ancora possibili, come già accaduto in passato. Ma almeno, la strada verso il ritorno tra i professionisti per la società eugubina è tracciata

GLI ALTRI VERDETTI – Escluso da ogni campionato il Brindisi mentre restano in Lega Pro Vigor Lamezia (con 5 punti di penalità) e Torres (che di punti di penalizzazione dovrà invece scontarne due). Meno tre invece al Barletta, che è fallito e ripartirà dall’Eccellenza, meno due a Neapolis e San Severo ed infine meno uno a L’Aquila, Luparense e Puteolana

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