La presidente Marini traccia il bilancio del 2015: “Tasse ferme e ripresa, ecco i frutti del nostro lavoro”

PERUGIA – Tasse ferme e riforme da fare subito. E’ una presidente Marini che si presenta all’attacco quella che parlato durante la conferenza stampa di fine anno, la prima della sua seconda legislatura. Al suo fianco gli assessori, dietro a sorvegliare i direttori. Il 2015, secondo il quadro tracciato dalla presidente, “segna la ripresa ed è caratterizzato dalla crescita”.

Tendenza che andrà consolidata nel 2016. Le risorse saranno infatti tutto concentrare per la ripresa, ma i segnali secondo la presidente Marini ci sono già. Il 50 per cento delle imprese umbre segnala una crescita di fatturato, il 20 è in calo. “Le nostre azioni di governo – ha detto la presidente – si stanno concentrando per ridurre questa forbice”. In questo senso l’arma principale è quella dei fondi europei. “Al 31/12 – ha ribadito Marini – raggiungeremo il 100% di utilizzo della programmazione 2007-2013, mentre abbiamo già avviato i bandi per quella 2014-2020”. Orgoglio della Marini p anche la “tenuta strutturale dei conti della Regione, con bilanci sani e una tassazione ferma per l’undicesimo anno consecutivo”. In tutto ciò c’è la spinta riformatrice della Regione, che nel 2016 si concentrerà sui rifiuti: “Cercheremo di spingere i Comuni a fare quattro cose: aumentare la differenziata, aiutarci a superare il sistema delle discariche, adottare la tariffa puntuale sull’intero sistema regionale, portare a termine l’ambito unico con semplificazione del sistema delle partecipate”. Annunciato poi un provvedimento sulla Fcu, “per connetterla al sistema ferroviario nazionale”. La Marini parla, indirettamente, anche del Movimento cinque stelle e dice che “non inseguiremo quella parte dell’opposizione che non affrontai temi centrali dell’Umbria”.

La presidente della Regione non si è sottratta ai temi più scottanti, come Gesenu. “Non devo fare valutazioni su assetti regionali – ha detto – la situazione ci preoccupa per la rilevanza che Gesenu ha, alla luce del ruolo che svolge. L’interdittiva è molto grave e crea delle difficoltà dal punto di vista procedurale, legati all’impiantistica”. Il tema per la Marini non è solo raccolta e spazzamento di rifiuti ma anche come si gestiscono gli impianti. “Attendiamo con fiducia l’esito delle verifiche. Il tema di Gesenu è comunque delicato anche per l’amministrazione comunale di Perugia. Va ribadito che quando una società entra nell’interdittiva servono azioni straordinarie. Per questo auspico che si possa giungere la gestore unico il prima possibile. Ora siamo di fronte ad un panorama di società e impiantistica troppo frammentato”.

La presidente ha dato anche delle interessanti novità sulle infrastrutture. “L’Anas ha annunciato alla Regione Umbria che entro il primo semestre del 2016 sarà consegnato il tratto umbro della Perugia-Ancona”. Una “notizia attesa – ha detto la numero uno della presidente Marini – sia  dai due capoluoghi di Regione ma anche dai centri dell’area appenninica”. Le lavorazioni hanno raggiunto uno stato di avanzamento pari a circa il 75%.

 

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