Legge elettorale alla “stretta”, martedì si riunisce la commissione

E’ convocata per martedì prossimo la commissione statuto del Consiglio regionale che sta elaborando la proposta di legge elettorale da sottoporre all’esame finale dell’Assemblea legislativa. L’intento originario era quello di arrivare a metà ottobre al voto, ma forse sarà necessaria qualche settimana in più. In ogni caso si procede verso la stretta finale intorno all’elaborazione del testo di legge.

“Stiamo lavorando con i partiti di coalizione per apportare delle limature alla proposta che è uscita dal Pd”, spiega il presidente della commissione, Andrea Smacchi. Così come emerso dalla direzione del Pd e dalla maggioranza del gruppo del Partito Democratico a Palazzo Cesaroni, si sta lavorando intorno a una bozza che prevede collegio e turno unico, preferenza di genere “rispetto alla quale – dice Smacchi – stiamo valutando come articolarla”, divieto del voto disgiunto, non incompatibilità tra consigliere e assessore regionale. L’altra questione riguarda il premio di maggioranza che dovrebbe essere determinato “a scaglioni”. “A chi ottiene il 40% dei consenti – spiega Smacchi – andranno 11 consigliere più il presidente, a chi si assesta tra il 41 e il 60,%, 12 consiglieri più il presidente, a chi oltre il 60, 13 consiglieri più il presidente. Per garantire i partiti di minoranza sarà garantita – dice Smacchi – una soglia di almeno 7 consiglieri”.

Intanto per illustrare le proprie proposte sul testo in fase di elaborazione, lunedì la consigliera dell’Udc, Sandra Monacelli terrà una conferenza stampa.

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