Marsciano, 77 lavoratori restano a casa: chiudono la Clam e la Presystem

MARSCIANO – Un colpo durissimo per Marsciano e per tutta la provincia di Perugia: dal primo febbraio 77 lavoratori di due importanti aziende del territorio, la Clam e la Presystem (produzione di caminetti e stufe), saranno disoccupati. Si è infatti conclusa oggi, 25 gennaio, la procedura di licenziamento collettivo per i 19 dipendenti della Presystem, che ha richiesto il concordato preventivo, e i 58 della Clam, che andrà invece in liquidazione coatta amministrativa, procedura concorsuale simile al fallimento.
“Nonostante l’ampio ricorso agli ammortizzatori sociali degli ultimi anni – commenta Maurizio Maurizi, segretario generale della Fiom Cgil di Perugia – la Clam e la sua controllata Presystem non sono state capaci di invertire la tendenza ad un costante calo delle commesse e del fatturato. Così, come al solito, a pagare sono i lavoratori, molti dei quali, tra l’altro – continua il segretario Fiom – devono recuperare diversi arretrati, cifre importanti, che arrivano fino ai 5-6mila euro”.  La Fiom Cgil di Perugia, che è oggi è stata in assemblea con i lavoratori, presto disoccupati, è impegnata in primo luogo nel recupero di tutte le competenze maturate (compreso il Tfr), “ma anche nell’impedire la desertificazione produttiva di un territorio – conclude Maurizi – per questo chiediamo alle istituzioni e al mondo dell’imprenditoria locale di mettere in campo tutte le iniziative possibili per salvaguardare l’occupazione e le competenze professionali di questi 90 lavoratori, anche attraverso nuove iniziative imprenditoriali che possano andare a riempire il vuoto lasciato da questa duplice chiusura”.

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